Soriano-De Silvestri Il Bologna dà fiducia ai suoi due veterani
I leader rossoblù vicini a prolungare il contratto: a Lorenzo mancano 2 gare
Avanti insieme? Molto più sì che no. Perché capitano e vicecapitano al novanta per cento saranno i graduati scelti anche dell’anno prossimo: per il “superiore” Roberto Soriano ad aprile cominceranno le consultazioni per allungare il contratto oltre il 2023, attuale anno di scadenza; per il suo vice, Lollo De Silvestri, mancano due partite per poter dire che sarà del Bologna anche nell’anno che verrà. La volontà da parte di entrambi di restare dentro al Bologna c’è, come quella del club di averli ancora come veterani di una squadra che accoglie sempre giovani da far crescere: oggi come oggi non è insomma azzardato dire che la coppia non scoppierà. Anzi, probabilmente raddoppierà.
Bandiera? Partiamo dal capitano: detto che i due sono i veri gestori dello spogliatoio – per presenza, dritte, gestione dei momenti, chiacchiere al momento giusto, chi più colloquiale e chi meno – c’è che Roberto Soriano ha in mente di diventare una sorta di bandiera del Bologna. Lo espresse a suo tempo alla Gazzetta e il club, consapevole della sua volontà, vorrebbe concretizzare questa idea che ora come ora resta viva e ferma. Il capitano del Bologna ha un contratto fino al 2023 con gli emolumenti che sono fra i più alti: la possibilità che questi vengano ridiscussi c’è contemporaneamente allo sviluppo di un allungamento di contratto che le due parti cominceranno a discutere da aprile in poi. Soriano, che domenica scorsa contro il Toro ha vissuto la sua prima panchina negli ultimi due anni, a Firenze dovrebbe rientrare fra i titolari ed è sempre alla ricerca di quel gol che l’anno scorso gli veniva con la stessa facilità con la quale oggi sgorgano gli “accidenti” che tira per non essere ancora riuscito a segnarne nemmeno uno. Soriano via via sta diventando uno dei pilastri di questa squadra. «Io bandiera del Bologna - raccontò l’ex Sampdoria -? È un bel pensiero, oltre che un’idea con risvolti importanti: se ho raggiunto certe vette di rendimento lo devo al e a Bologna» disse alla Gazzetta nell’aprile di un anno fa. L’idea è quella di prolungare di un altro anno con opzione per il 2025, anche se tutto – come detto – verrà discusso solo da aprile in poi, ovvero da quando il Bologna capirà definitivamente quale posizione potrà raggiungere.
Traguardo vicino Poi, ecco Lorenzo De Silvestri. «Mi sono già affezionato alla città – ha raccontato recentemente il vicecapitano del Bologna -: vivo in centro ed è bellissimo. Dopo l’inizio alla Lazio ho fatto tre anni a Firenze, quattro a Genova e altrettanti a Torino. Spero che cifre simili capitino anche qui. A Bologna
resterei a lungo. Città, società e pubblico sono componenti di un puzzle di alto livello e con futuro». Sul suo contratto c’è un “interruttore” ben preciso: il rinnovo automatico avverrà a tot presenze e tutto lascia pensare che ne manchino solo due, essendo De Silvestri già sceso in campo 23 volte. Lollo dalla gara contro il Torino era uscito acciaccato: risentimento al polpaccio sinistro; gli esami diagnostici fatti (anche) ieri non hanno evidenziato lesioni, né per lui né per Gary Medel che dovrebbe riprendere il proprio posto in mezzo alla difesa. Poi bisognerà capire se la difesa sarà ancora a tre o passerà a quattro, ma l’idea è che dopo il Torino De Silvestri (che ieri ha lavorato a parte) troverà un altro pezzo del suo passato, ovvero quella Fiorentina con la quale esordì in Champions League ai tempi di Cesare Prandelli. Insomma, mentre il Bologna riceve continui rinvii per l’allungamento di contratto da Mattias Svanberg (in caso di cessione piace Giulio Maggiore, Spezia), ecco che potrebbe già trovarsi un tassello sicuro (De Silvestri) fra un paio di gare e un altro (Soriano) col quale la stretta di mano non dovrebbe essere un problema.
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