Samp, serve ritrovare il Candreva inarrestabile
Nessuno è stato decisivo come lui: 8 gol e sette assist Ora il tecnico deve renderlo libero di decidere le gare
Sette gol e otto assist: nessuno, sino ad oggi, nella Sampdoria, in questa tormentata stagione, è stato decisivo come Antonio Candreva: da qui bisogna ripartire per capire il messaggio che Marco Giampaolo intendeva mandare all’esterno blucerchiato dopo la prova in chiaroscuro di Udine. La squadra blucerchiata, soprattutto oggi, ha assoluto bisogno di leader, anche tecnici. Come Candreva, appunto, vicinissimo a livello di gol e assist alla sua stagione top, 2014-15 quando giocava nella Lazio, conclusa con dieci gol e ben nove assist all’attivo. Serve, però, che ritrovare anche quella libertà di azione che, probabilmente, nelle ultime partite gli è venuta a mancare. Nella prima parte di stagione il centrocampista ha avuto ampia libertà di azione e, probabilmente, complice pure una situazione di classifica non così pericolosa come quella di oggi, è riuscito ad esprimere il meglio di sé. Fatalmente, il presente impone invece - a lui, ma anche ai suoi compagni - un rispetto più rigido delle consegne tattiche. Serve il giusto mezzo fra il Candreva del girone di andata, quello quasi “anarchico”, ma terribilmente redditizio sul piano del gioco, e quello di oggi, rigoroso interprete degli ordini dell’allenatore. Le soluzioni intermedie, come quelle di trequartista adattato, non hanno prodotto grandi risultati. Insomma, avanti tutta con Candreva esterno destro,ma serve che intorno a lui la squadra lo sostenga. Perché nessun giocatore della Sampdoria di oggi possiede lo stesso impatto per sviluppare il gioco offensivo. Candreva ha inventiva e piedi buoni, capacità di svariare a piacere dal centrocampo in su, risultando ancor più determinante a livello offensivo per un attacco che non sta girando come dovrebbe, anche a causa delle alternative limitate.
Carismatico Come ogni uomo di talento, Candreva deve tornare a sentirsi, appunto, libero di andare in campo mostrando il suo estro. Ed è su questo che ha lavorato in questi giorni Giampaolo, intenzionato a proseguire il suo cammino casalingo, dove sin qui ha ottenuto solo vittorie: 4-0 al Sassuolo e 2-0 all’Empoli, nel giorno della rinascita di Quagliarella in versione bomber. Non importa, all’allenatore della Samp, che dopodomani arrivi a Marassi la Juventus. Servono una decina di punti in altrettante partite per guadagnarsi la salvezza e poter programmare in anticipo la stagione che verrà. La tifoseria ha perfettamente compreso l’importanza del momento: sino a ieri sera, erano già 10.500 i biglietti venduti per la gara con i bianconeri (settore ospiti esaurito). Si punta a quota quindicimila. Candreva, in fondo, si può rilanciare anche così, con un Ferraris che vibra di passione.