È ora di gettare la maschera
Il tetto alle spese, ulteriormente abbassato quest’anno di 5 milioni di dollari (da 145 a 140) non ha frenato lo sviluppo. Lo aveva anticipato Mattia Binotto alla presentazione della F1-75. E stamane in Bahrain i fotografi si scateneranno passando da un box all’altro per fissare con le loro immagini le modifiche delle vetture che promettono (almeno per quanto riguarda i team di vertice) di essere assai differenti da quelle che abbiamo ammirato, studiato e analizzato due settimane fa nel primo collaudo a Montmelò. Il budget cap, è il ragionamento delle squadre, non frena il cambiamento ma induce a scelte strategiche sulle aree nelle quali spendere i soldi che pure in precedenza non erano illimitati. A una settimana dal via del mondiale che avverrà su questa stessa pista sotto la luce artificiale (via alle 18 locali, quando ormai è sera anche se in Italia saranno solo le 16) da una parte non c’è più la necessità di nascondersi e dall’altra invece di scoprire il potenziale delle nuove vetture.
Sospetti Il timore è che nel lavorare sulla versione B qualcuno abbia pigiato sul piede nell’acceleratore c’è, si percepisce nel paddock. E le inquietudini sono indirizzate verso la Mercedes che già in passato aveva spiazzato la concorrenza presentando un’altra vettura nell’ultima sessione pre campionato. Si parla di una vettura con zero fiancate e una posizione rivoluzionaria dei radiatori. Nulla di illecito, per carità, ma se così fosse, sarebbe contro lo spirito del nuovo regolamento che avrebbe limitato la fantasia dei progettisti non tanto e non solo per contenere i costi ma per compattare il gruppo in modo da rispettare l’obiettivo ultimo di incrementare sorpassi e spettacolo. Sarebbe un peccato per l’intera F.1 - fanno sapere ad esempio da Maranello, pur precisando che al momento si parla solo di speculazioni. E allora ci si chiede perché nel regolamento ancora una volta ci sia un buco che consenta soluzioni radicali in grado di sbaragliare la concorrenza, come era accaduto nel 2009 con la BrawnGP e il suo doppio fondo. A Brackley, sede della Mercedes, sorridono sornioni in attesa di mostrare la vettura per ora celata ai box di Sahkir. E mantengono un profilo basso. Innanzitutto perché cambiamento non è sinonimo di velocità: non è garantito che una macchina che abbia concetti rivoluzionari trovi poi conforto dal cronometro. Ma desta stupore che i rivali si preoccupino per vettura che ancora non si sono viste. Un interrogativo che ne
uno malizioso: che cosa sanno gli altri team di quello che succede a casa nostra? La Fia, a cui ogni squadra chiede chiarimenti prima di procedere alle modifiche, nelle direttive si è forse lasciata sfuggire qualcosa? Ma se la curiosità principale riguarda la Mercedes c’è grande attesa anche per la reginetta del 2021, la Red Bull, che ha già colpito per l’originialità delle forme. E la Ferrari? Già in Spagna Mattia Binotto aveva annunciato che la Ferrari non avrebbe portato una versione B per la F1-75 che si ripresenterà con lo stesso motore usato allora in modo tale da veripresuppone ficarne l’affidabilità (anche quest’ann solo 3 motori per l’intera stagione). «A Barcellona, l’idea era quella di raccogliere dati e cercare di capire la macchina, mentre in Bahrain saremo molto vicini alla prima gara della stagione e tutti dovremo estrarre il massimo dalle monoposto in condizioni di qualifica e di gara», aveva detto il team principal che ha raggiunto ieri il Medio Oriente. Ma la Ferrari vista a Montmelò, un progetto che dalle linee si capisce molto accurato, ha destato già qualche preoccupazione tra i rivali: «La Ferrari é veloce in tutte le condizioni e vedrete che sarà sempre là davanti», è il giudizio di Helmut Marko, super consulente della Red Bull.
Gomme Intanto la Pirelli che porterà tutte le mescole a disposizione, pur avendo battezzato per la gara inaugurale le mescole C1, C2 e C3 (ovvero le tre più dure della famiglia) ha scelto di caratterizzarle graficamente in modo tale che siano facilmente riconoscibili: ad esempio le C1 non avranno la consueta banda colorata. Appuntamento alle 9 e alle 18 già capiremo un po’ di più sulle ambizioni delle scuderie.