La cinquina di «Fangio il più grande Senna oltre le paure»
Hamilton e Verstappen non sono i soli fenomeni nella storia della F.1. Sono quelli di oggi. Ma decidere di trovare i cinque più grandi di sempre in una avventura lunga più di settant’anni è una vera impresa. Chiedere di farlo a chi è stato campione del mondo dovrebbe rendere il compito un filo meno ostico, ma resta una responsabilità non da poco. Damon Hill, iridato nel 1996 con la Williams, oggi commenta i GP in tv per Sky in Gran Bretagna. E si presta a questo che è soprattutto un gioco, reso ancor più difficile perché la richiesta gli arriva a bruciapelo mentre sta per imbarcarsi sull’aereo per il Bahrain. Con classe, l’ex-pilota inglese non si sottrae “all’agguato” e produce quello che lui stesso definisce «un giudizio inconscio, perché se ti metti a ragionare per un motivo o per l’altro i cinque nomi possono essere diversi». Sulla partenza, in ogni caso, Damon non ha alcun dubbio. Mentre risulta più complicato identificare gli altri. «Chi ci metto? Juan Manuel Fangio di sicuro, dopo di che più ci si avvicina temporalmente alla F.1 attuale più diventa difficile. Lewis Hamilton non può mancare. E poi, di pancia, direi Ayrton Senna, Jim Clark e Stirling Moss. Sono cinque, ho già finito?». Il perché la scelta sia “di pancia” è presto detto. «Sostengo che me li suggerisce l’inconscio, e dunque non i numeri o le statistiche, perché