Mazzanti: «Un buon sorteggio ma ogni partita sarà decisiva»
«Sulla carta non ci è capitato un girone difficilissimo, conosciamo molto bene le orange che, potendo contare sul pubblico di casa, saranno molto difficili da affrontare. Credo che si presenteranno con qualche cambiamento rispetto alle ultime stagioni». Davide Mazzanti, il c.t. dell’Italia vice campione del mondo in carica (2018) e campione d’Europa (2021), commenta così il sorteggio dei quattro gironi del Mondiale 2022 (23 settembre-15 ottobre, tra Paesi Bassi e Polonia) che ha visto l’inserimento della Croazia
al posto della sanzionata Russia. «Abbiamo giocato tante volte anche contro il Belgio, una formazione capace di esprimere una buona pallavolo e quindi insidiosa - prosegue Mazzanti -. Delle altre tre nazionali (oltre a Paesi Bassi e Belgio, ci toccano Camerun, Kenya e Portorico, ndr) conosciamo poco e cercheremo di studiarle. Sarà molto importante fare bene nel primo girone, perché portandoci dietro i risultati può essere un grande vantaggio in una seconda fase che si preannuncia più difficile (incrociano il girone D, ndr). Con questo tipo di formula si disputano tante partite e c’è la possibilità di crescere gradualmente, tirando fuori alla distanza tutte le proprie qualità. C’è poi la novità della terza fase con l’introduzione dei quarti di finale (un tabellone classico come i playoff, ndr), rispetto al girone a tre che veniva utilizzato nelle passate edizioni». Ma forse una delle novità più importanti è che le azzurre “rischiano” di non doversi muovere mai dal Paese dei tulipani: il primo girone si giocherà ad Arnhem (che ospita anche le finali e la gara inaugurale di ogni girone) e la seconda pool a Rotterdam.