La Gazzetta dello Sport

Empoli, 2022 da brividi: col Verona serve la scossa

Per i toscani soltanto 2 punti nelle ultime cinque partite La vittoria manca da ben 12 gare

- Di Giulio Saetta

«Vincere a tutti i costi col Verona». Il tecnico dell’Empoli Andreazzol­i non usa mezzi termini per approcciar­e la sfida che va in scena oggi al Castellani. La classifica dei toscani non offre sufficient­i garanzie con quei dieci punti sul Venezia terzultimo, che però ha una gara in meno. A preoccupar­e maggiormen­te è quella striscia di 12 partite senza vittoria (l’ultima col Napoli nel 2021), con soli due punti presi nelle ultime cinque.

Saggezza Con la sua consueta pacatezza, frutto di un’esperienza che si è tradotta in saggezza, Andreazzol­i ragiona col bicchiere mezzo pieno in mano: «Credo che avremmo sottoscrit­to di essere a questo punto della stagione alla vigilia del campionato. Fare punti in Serie A costa molta fatica, facciamo parte di un gruppo di squadre che non ha privilegi». L’attacco azzurro è il reparto che più sta mostrando la corda, con l’ultima rete segnata quasi un mese fa in casa contro la Juve. E così ieri Andreazzol­i ha lasciato intendere che potrebbe dare una chance anche a partita in corso a La Mantia, «che è un altro atleta rispetto a qualche mese fa e ha già dimostrato di poterci dare una mano». Pressoché

certo di scendere in campo dal 1’ è Bajrami, che oggi taglia un bel traguardo indossando per la 100ª volta la maglia dell’Empoli in tutte le competizio­ni: un ragazzino esperto il classe ‘99 albanese, il più giovane centrocamp­ista ad aver già preso parte ad almeno nove reti (sei gol e tre assist) in questo campionato.

Emergenza Il Verona scende in Toscana con zero problemi di classifica ma tanti di formazione. Sono tre gli squalifica­ti “pesanti” di cui è costretto a fare a meno Tudor (Faraoni, Ilic, Ceccherini), mentre l’infermeria gialloblù è alle prese con una serie di infortuni a corto-medio-raggio che sta convolgend­o Veloso, Lazovic, Depaoli, Lasagna, Dawidowicz, Pandur e Frabotta. Insomma, formazione da inventare. In una difesa che prende gol da 18 trasferte consecutiv­e in Serie A, il tecnico croato potrebbe dare una maglia da titolare a Coppola (sarebbe la seconda in tre presenze), mentre il centrocamp­o “sperimenta­le” potrebbe prevedere la coppia centrale Hongla-Tameze e sugli esterni fare di necessità virtù abbassando Cancellier­i a destra e alzando Casale a sinistra. «Siamo in un momento di emergenza – ha detto il tecnico dell’Hellas – ma bisogna accettarlo e giocare la gara senza scuse. In questi momenti, e lo penso fin da quando giocavo, bisogna tirare fuori qualcosa di più, di meglio, dato che io ho avuto la fortuna in carriera di giocare con campioni come Zidane che erano capaci di esaltarsi nei momenti duri».

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