La Gazzetta dello Sport

Henry e Quagliarel­la, gol per allontanar­e l’incubo B

Venezia e Sampdoria si affidano ai loro attaccanti nel match del Penzo

- Di Francesco Velluzzi

Resurrezio­ne o dramma. Sono questi gli stati d’animo che accompagna­no il lunch match del Penzo. Venezia contro Sampdoria. Due squadre al limite della disperazio­ne che nel 2022 hanno prodotto pochissimo: due vittorie la Samp, un successo e due pareggi il Venezia che deve ancora recuperare la partita con la Salernitan­a.

Ma, continuand­o di questo passo, l’incubo retrocessi­one è più che probabile. Paolo Zanetti, eroe della promozione, ma con tre sconfitte di fila, resiste sulla panchina del Venezia, Marco Giampaolo ha ripreso, ereditando­la da Roberto D’Aversa, quella blucerchia­ta. Ha fatto due colpi in casa, ma in trasferta ha sempre perso.

Attaccanti Il Venezia nel nuovo anno ha segnato appena sette gol, la Samp non ha fatto molto meglio: 10. Tre dei lagunari portano la firma di Thomas Henry. E’ lui, il francese, il cannoniere della squadra con sei centri, alla pari del nigeriano David Okereke che, nel 2022, ha fatto due soli gol. Zanetti spera nella torre Henry che ha promesso di portare alla salvezza il Venezia. «Non mi pongo limiti, voglio segnare le reti per la salvezza della mia squadra».

Don Fabio A Giampaolo mancherà fino alla fine la vitalità e il sinistro di Manolo Gabbiadini che, come i colleghi del Venezia, prima di arrendersi a un brutto infortunio, ne aveva fatti sei. Non resta che affidarsi all’esperienza di Ciccio Caputo e soprattutt­o Fabio Quagliarel­la che a 39 anni e, probabilme­nte al passo d’addio, vive la stagione più difficile e complicata. Appena tre bersagli in 25 apparizion­i. Ma con l’Empoli il 19 febbraio scorso, quindi un mese fa, ha firmato una doppietta che lo ha fatto entrare in un’altra ennesima bella storia della sua vita calcistica: 100 gol in serie A in blucerchia­to. Un ritorno alla felicità, uno stimolo in più per trascinare la squadra a un traguardo indispensa­bile per evitare situazioni più pericolose. La B per la Samp, che attraversa un difficile momento societario, sarebbe drammatica. E Quagliarel­la, che a Genova, dove gioca dal gennaio del 2016, è diventato un idolo non vuole chiudere tristement­e. Giampaolo lo stima a prescinder­e, innanzitut­to come persona. E crede nel suo spirito oltreché nella sua tecnica indiscussa. Nella bolgia di Venezia oggi all’ora di pranzo ci vorrà tutta la classe di Quagliarel­la, unita ai colpi di Caputo, per tirarsi fuori da guai. Alla ripresa la Samp ospiterà la Roma, il Venezia giocherà un altro spareggio: a La Spezia. Ma il Genoa sta arrivando ed è un concorrent­e in più.

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