La Gazzetta dello Sport

Alesi non ha dubbi «La F1-75 è da titolo Alla Mercedes serve un miracolo»

Jean: «Leclerc è fenomenale sul giro secco, Sainz prepara la gara come pochi. Per il titolo duello solo con Red Bull»

- Di Andrea Cremonesi

«Un sogno che diventa realtà», Jean Alesi aveva intuito, sin dai test che aveva osservato da bordo pista, che poteva essere l’anno della riscossa per la sua Ferrari. «Ma sino a quando non vai in qualifica, c’è sempre un po’ di tensione, non sai mai quale quantità di benzina hanno a bordo i rivali, ora posso finalmente dirlo: Mattia Binotto e la sua squadra hanno fatto un grande lavoro. Quando dicevano che avevano sacrificat­o il 2021, non era una scusa, è stato davvero così».

3Jean,

siamo solo alla prima qualifica dell’anno, ma è possibile immaginare che la Ferrari lotti sino in fondo con Max Verstappen.

«Non ho più dubbi, a patto che si tenga duro sul tetto alle spese perché sento già la Red Bull che ha chiesto di avere aggiorname­nti e anche la Mercedes che ha sbagliato la macchina. Impression­ante per come appare ma sbagliata. Questa pole di Leclerc è la dimostrazi­one della forza della Ferrari, perché non è frutto di una bandiera gialla, di un testa coda. Qui sono andati tutti a manetta, nessuno ha sbagliato e loro sono davanti».

3Anche

Sainz che è in seconda fila: si prospetta anche una bella lotta in famiglia.

«Sainz ha fatto il Sainz, un po’ in difficoltà nelle libere ma poi lavorando, mettendo insieme un pezzo per volta è arrivato vicino e in Q2 è andato persino davanti. Carlos e Charles meritano un 10 perché lavorano bene insieme e sanno fare squadra. E vale tanto per un team come la Ferrari che deve ricostruir­e. Leclerc è velocissim­o sul giro secco, Sainz è molto meticoloso nella preparazio­ne della gara».

3Che cosa le piace di più della F1-75?

«La guidabilit­à. La scorsa settimana ero andato a vederla lungo la pista ed era la più bella da vedere insieme alla Red Bull, che non è mostruosa nel veloce o nel lento ma è la più bilanciata ovunque».

3 E che atmosfera si respira dentro il box?

«Estremamen­te rilassata al punto che stamane prima delle prove, incontrand­o Binotto, gli ho chiesto se avesse preso dei tranquilla­nti talmente era rilassato, evidenteme­nte era ben consapevol­e della forza della squadra Ferrari».

3 Capitolo Mercedes: ritiene possa recuperare e lottare per il campionato?

«No, a meno che vadano a Lourdes».

Hamilton ha comunque rifilato un secondo a Russell.

3

«Però chi pensava che George potesse finire davanti a Hamilton è un sognatore, stiamo parlando del pilota che ha il record di vittorie. Ed è in grande forma. Io comunque vedo Ferrari e Red Bull a giocarsela».

3Leclerc

e Verstappen già in passato ci hanno regalato dei bei duelli.

«E varrà il prezzo del biglietto, sarà bellissimo».

vantaggio?

«Nient’affatto, per me è uno svantaggio avere un pilota un po’ più in difficoltà».

3La

Verstappen resta il chiaro leader della Red Bull anche se Perez è in seconda fila, in ottica campionato può essere un

Ferrari oltre ad aver fatto una buona macchina, ha anche un gran motore: sino all’anno scorso avere Alfa e Haas in Q3 era un miracolo!

«Avevano detto che si erano recuperati questi 25 cavalli che mancavano e l’hanno mostrato con tre squadre motorizzat­e Ferrari nei primi dieci. Però in questo ci vedo una nota stonata: manca un pilota italiano, perché Giovinazzi sarebbe stato in grado di fare il lavoro di un Magnussen (7° in griglia nel GP del rientro; n.d.r.)».

Tranquilli­tà «Al mattino ho visto Binotto, era tanto rilassato. Nel team conoscono la loro consistenz­a»

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