La Gazzetta dello Sport

Jacobs corre davvero veloce Un anno per diventare mito

- L’ANALISI di Giorgio Specchia

Lo avevano accusato di essersi nascosto dopo gli ori olimpici nei 100 e nella 4x100. Marcell non ci ha fatto caso e, più che pensare alle critiche, ha ascoltato il corpo che gli chiedeva riposo dopo le fatiche sul durissimo tappeto volante dello Stadio Nazionale di Tokyo. Così, esaurite le meritate ferie, si è rimesso al lavoro con il coach Paolo Camossi e ha progettato il ritorno. Prima di Jacobs nessun altro vincitore dei 100 olimpici aveva corso i 60 metri ai Mondiali indoor contro gli specialist­i puri delle partenze. Marcell invece ha accettato la sfida senza paura e l’ha pure vinta, ritrovando­si già a metà strada di un percorso mai visto nella storia dello sprint europeo: vincere l’oro nei 100 agli Europei, ai Mondiali, all’Olimpiade e anche quello sui 60 metri ai Mondiali indoor.

Così quest’estate correrà verso la gloria tra luglio e agosto prima a Eugene, negli Stati Uniti, e poi a Monaco di Baviera, in Germania - per completare in un solo anno un filotto senza precedenti nella storia dello sport. Ci proverà con la sicurezza di essere il più forte, perché detiene contempora­neamente i record continenta­li dei 60 e dei 100 metri. Una cosa è certa: dopo l’impresa di Belgrado anche gli invidiosi hanno imparato a conoscere Jacobs e forse cominciano pure ad apprezzarl­o visto che sta entrando a modo suo (velocement­e…) tra i più grandi sprinter di sempre. I rivali invece lo temono perché Marcell ha dimostrato di esaltarsi e di dare il massimo proprio nei secondi che contano. Ha vinto 4 finali su 4: le due olimpiche (100 e 4x100) e quelle sui 60 ai Mondiali e agli Europei indoor. I primati personali sono il 6”41 sui 60 di sabato scorso e il 9”80 sui 100 a Tokyo in quel magico 1 agosto 2021 dove vinse l’oro più bello a pochi minuti dal trionfo di Gianmarco Tamberi nell’alto. A Belgrado il programma dei Mondiali ha piazzato le finali dei nostri fenomeni in due giorni diversi. Ne è venuto fuori un weekend indimentic­abile. Perché anche il bronzo di Gimbo

ha del miracoloso. Non doveva nemmeno partire, poi l’ultimo allenament­o lo ha convinto. Ma Tamberi, che in gara non saltava da settembre, quando si mette l’azzurro addosso sa solo volare.

Come la fantasia degli innamorati dell’atletica che con Marcell e Gimbo possono sognare un’altra estate magica.

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 ?? ?? Mondiale L’azione di Jacobs nella finale dei 60 m, vinta davanti a Coleman (a destra) e a Bracy (al centro)
Mondiale L’azione di Jacobs nella finale dei 60 m, vinta davanti a Coleman (a destra) e a Bracy (al centro)

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