«MANCINI RIPARTA SE LO È MERITATO IL VERO PROBLEMA È NEL SISTEMA»
Da Mauro a Bergomi e Ferri: «L’estate ci ha illuso, la realtà del nostro calcio è questa»
Nonostante la ferita sia fresca e molto dolorosa, nonostante la caduta sia stata così incredibile da sembrare irreale, nonostante tutto, è il caso di riaffidare la ripartenza a Roberto Mancini. È questo il verdetto della “giuria” di esperti, fra ex giocatori ed ex allenatori, chiamati a rispondere alla domanda più complessa, dopo un fallimento storico (secondo Mondiale di fila saltato), che però arriva a pochi mesi da una clamorosa e celebratissima vittoria, quella dell’Europeo della scorsa estate. È giusto cambiare tutto, dopo una eliminazione così, o Roberto Mancini ha sommato meriti e crediti sufficienti per garantirgli una nuova possibilità, un nuovo ciclo e il rispetto del contratto fino al 2026? Sulla questione sono tutti d’accordo, al massimo i dubbi sono sulla sua volontà: c’è qualche timore che la delusione sia stata troppo grande e possa spingere l’allenatore a fare un passo indietro. In quanto alle motivazioni del flop, molti si concentrano sulla condizione in cui l’Italia è arrivata a questo appuntamento fondamentale, ma anche sui limiti di una rosa che va rinnovata.