La Gazzetta dello Sport

Lo scudetto passa anche dai dettagli Pioli è più di un tecnico

Dall’alimentazi­one al rapporto con i giocatori: ora segue tutto e si ritaglia un ruolo all’inglese

- L’INNOVATORE di Alessandra Bocci MILANO

Un allenatore e molto di più. Stefano Pioli è nel cuore del Milan e non si tratta soltanto di sentimento: il legame fra il club e il tecnico emiliano è certificat­o da un rinnovo di contratto firmato da poco, ma c’è molto più di questo. Pioli sta diventando un manager all’inglese, uno che interviene in molti settori sempre cercando di stare al passo con i tempi. E’ presto per indovinare un futuro alla Ferguson? Forse. Però la centralità del tecnico per la realizzazi­one del progetto è evidente. Fra l’altrola proprietà lo stima moltissimo e non soltanto per i risultati ottenuti in questi anni. Pareva di passaggio, ma il sodalizio potrebbe invece diventare lunghissim­o, ben oltre la scadenza del contratto da poco firmato. «Al Milan mi sento bene, potrei rimanere per sempre», ha detto più volte. Il calcio è imprevedib­ile, eppure le premesse per una lunga collaboraz­ione esistono e sono solidissim­e. Quasi quanto le sue idee di calcio

e la capacità di trasmetter­le ai suoi giocatori. Difficile trovare in Serie A un gruppo più unito di quello del Milan.

Novità Pioli anche fuori dalla vita sportiva: la sua gestione va oltre le scelte tecnico-tattiche. L’allenatore rossonero si occupa anche della struttura di Milanello: nuovi arredi, dal suo spogliatoi­o-ufficio spostato lontano da quello della squadra (nel rispetto della privacy dei giocatori), fino alle fotografie appese in palestra, nei corridoi e ovunque nel centro sportivo. Le immagini devono ritrarre tutti, non soltanto le star come Ibrahimovi­c o Giroud. La formula mix di senatori e giovani caldeggiat­a dalla proprietà e realizzata da Maldini e Massara per ora sta portando buoni risultati e la strada per il futuro è tracciata: chi arriva al Milan sa di doversi integrare in un collettivo molto affiatato.

Cibi giovani Pioli ha portato novità anche nell’alimentazi­one, alla quale da sempre è attentissi­mo. Non solo pasta al pomodoro e petti di pollo, nel menu del centro sportivo e nei sacchetti take away sono comparsi da empo anche i poke e i burger. E Pioli si occupa per così dire anche del cibo per la mente: ha un rapporto stretto con i giocatori, si informa sulla gravidanza della compagna di Theo, cerca un modo per interagire con Rebic che ha un carattere un po’ ombroso, ma il tecnico rossonero ha una chiave per entrare in sintonia con tutti. Sa adattarsi all’interlocut­ore e sa quali corde toccare, sia che si tratti di Ibrahimovi­c, sia che si tratti di un giovane. Una delle qualità più utili di Pioli nei momenti difficili è stata proprio questa capacità di dialogare e di stemperare la pressione, utilissima per gestire una squadra con tanti ragazzi con poca esperienza.

Piano B Pioli è diventato ormai

un simbolo di questo Milan e lo scudetto sarebbe il modo migliore per mettere il sigillo su un percorso lunghissim­o. Perché Pioli ha seminato bene dapppertut­to, ma aspetta ancora di raccoglier­e i frutti e forse questo Milan gliene darà le possibilit­à. E’ una squadra con una identità forte, ma anche una grande capacità di adattarsi, proprio come il suo allenatore, che a un certo punto ha dimostrato di avere un piano B e magari anche C. La capacità di cambiare dimostrata da Pioli resta fondamenta­le: restare uguali a se stessi adattandos­i alle situazioni è la sua regola base. Da Theo spostato dalla fascia al centro del campo per sfruttarne i tagli a Kalulu diventato un centrale titolare, da Kessie falso trequartis­ta a Tonali e Leao non più potenziali giocatori chiave, ma realtà sulle quali si fonda il successo del Milan. Quando serviva, Pioli ha saputo cambiare. Non soltanto spostando i mobili o aggiungend­o piatti al menu.

 ?? LAPRESSE ?? Crescita Stefano Pioli, 56 anni, allena il Milan dal 2019: nei precedenti campionati ha chiuso al 6° e 2° posto
LAPRESSE Crescita Stefano Pioli, 56 anni, allena il Milan dal 2019: nei precedenti campionati ha chiuso al 6° e 2° posto

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