Verso il Praet bis Il Toro stringe col Leicester Chiesto il rinnovo del prestito
Sì, ancora tu. Perché in fondo al Toro non hanno mai smesso di pensare che l’infortunio dell’undici febbraio sarebbe stato solo un arrivederci. Dall’idea si è passati all’azione: il Toro vota convintamente la fiducia al Praet-bis, nonostante la frattura al quinto metatarso del piede destro che lo ha tolto dalla scena negli ultimi due mesi, nonostante una sfortuna beffarda che ne ha bloccato la corsa proprio quando trasmetteva la sensazione di essere sul punto di esplodere. Blitz in Premier League, perché si dice così nell’epoca del calciomercato vissuto in diretta sui social e raccontato a tutte le ore dappertutto: il Torino ha richiesto al Leicester il rinnovo del prestito del trequartista belga per un’altra stagione. Il discorso non poteva finire qui e in questo modo. Il futuro potrà essere ancora granata: sussurri made in England iniziano a testimoniare che sia uno scenario concreto.
Ancora insieme È necessario però un rapido riavvolgimento del nastro: in estate Praet è stato uno dei colpi di mercato più importanti piazzati dalla società per regalare a Juric gli uomini giusti e di qualità per l’avvio del nuovo progetto tecnico. Ad agosto Praet è arrivato con la formula del prestito e un diritto di riscatto fissato a dodici milioni, da esercitare entro la primavera. L’imprevisto che nessuno poteva immaginare si è verificato nel pomeriggio dell’undici febbraio, durante la rifinitura, a poche ore dalla sfida di campionato del giorno dopo in casa contro il Venezia: Praet si frattura il quinto metatarso del piede destro, operato nei giorni successivi ad Anversa, in Belgio. Infortunio beffardo ma anche molto fastidioso per un calciatore: all’epoca si capisce subito che dovrà stare fermo diversi mesi. Oggi, mentre Dennis è alla prese con la riabilitazione post intervento, il Torino ha deciso di anticipare i tempi senza attendere la fine della stagione. Il direttore tecnico, Davide Vagnati, ne ha richiesto il rinnovo del prestito al Leicester, società che ne detiene la proprietà del cartellino, per un’altra stagione. È una mossa di fiducia, con la disponibilità a rinviare le valutazioni su un acquisto a titolo definitivo all’estate 2023. Avendo un contratto con Praet fino al 2024, gli inglesi nelle ultime ore stanno lanciando segnali di apertura a questa soluzione. Che farebbe tutti felici: il Toro, il Leicester e prima di tutto lo stesso Praet.
Il 5 a Torino
Un’altra buona notizia è rimbalzata ieri a Torino: nei due mesi successivi all’operazione Praet è rimasto in Belgio per svolgere la fisioterapia. Un percorso che è andato talmente bene che già ieri mattina il trequartista ha potuto ricominciare a correre per la prima volta. Il Toro ne segue a distanza l’evoluzione, e ora lo aspetta: nei prossimi dieci giorni, il belga continuerà a riassaggiare le sensazioni della corsa a casa sua, poi tra il 4 e il 5 aprile rientrerà al Filadelfia per riabbracciare i suoi compagni. L’obiettivo è riportarlo in campo per la fine della stagione, magari già il 24 aprile contro lo Spezia. Con Praet il Toro ha avuto una media di 1,8 punti a partita, senza di 0,4: il peso della sua assenza è raccontato dal calo del rendimento degli ultimi due mesi, soprattutto contro le piccole dove la sua qualità segnava differenze. È stata l’intelligenza superiore di Juric. Ora Dennis sta tornando, poi ci sarà tempo per riprendere il discorso. Pure un anno in più.
Vagnati brucia i tempi: gli inglesi aprono all’ipotesi di lasciare il trequartista un altro anno in granata. Uomo chiave per Juric: ha ripreso a correre in Belgio