Padova, è l’assalto finale Tre gol a un bel Piacenza: il primo posto ora è a -4
Sesta vittoria in 6 partite per Oddo, che però alla fine non è soddisfatto. Cesarini fa 100
L’assalto alla capolista è ufficialmente iniziato per il Padova. La sinfonia suonata da Oddo è la sesta, come le vittorie ottenute di fila in campionato da quando è arrivato al posto di Pavanel e ha sulla carta gli elementi per trasformarsi in una cavalcata ancora più di successo, visto che la distanza dal Südtirol adesso è ridotta a 4 punti, alimentando un ritrovato entusiasmo della piazza.
La partita
Il Piacenza ha avuto il solo rammarico di entrare in partita solo dopo aver subito il doppio svantaggio (dopo altrettante incertezze della difesa), trascinato da un attivissimo Cesarini (gol numero 100 in carriera tra i professionisti, festeggiato con una maglietta speciale) e con Donnarumma che nel primo tempo ha chiuso la porta, prima proprio su Cesarini e poi su un tiro dalla distanza di Munari. Il Padova ha avuto una partenza frizzante e concreta, trascinata dal capitano Ronaldo (ha recuperato un pallone, dribblato e sbloccato la partita: gol numero 7) e da un ritrovato protagonista come Chiricò (altra serpentina, dopo un inserimento e conclusione con il sinistro). La squadra di Oddo ha saputo cambiare (e soffrire dopo aver incassato il 2-1), rimettendo la marcia con uno straordinario Jelenic nel motore e con Ceravolo (gol numero 11, il primo nella gestione Oddo) che di testa ha chiuso i conti.
I commenti Oddo però alla fine era più arrabbiato di altre volte, per la gestione dell’inizio della ripresa: «Per 35’ mi sono divertito e abbiamo fatto molto bene, non per il resto della partita: ci siamo adagiati e siamo sentiti belli. Per arrivare a un obiettivo importante dobbiamo continuare. La prossima gara è la più difficile». Il Padova e Oddo ci credono, nessun dorma.