La Gazzetta dello Sport

Juve, chiamami POGBA AL TELEFONO CON GLI EX COMPAGNI ASPETTA L’ULTIMO OK

Il club non ha fretta ma l’operazione è in dirittura Nessun appuntamen­to fissato con i suoi agenti

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aul Pogba guarda il telefono. Squilla? Certo. È la chiamata attesa? Mah, non ancora. Pogba ha detto il suo sì alla Juventus e questo si è capito: da giorni ha dato la sua disponibil­ità al grande ritorno, all’affare più affascinan­te della prima parte del mercato. Sa che guadagnerà meno di quanto sembrava poter avere dal Psg ma non gli importa, un po’ perché da Parigi non è arrivata la proposta attesa, un po’ perché il cuore - altro che rosso sangue dello United - batte in bianconero. L’affare è molto vicino al passo finale ma, per quel passo, manca l’iniziativa juventina. Maurizio Arrivabene e Federico Cherubini si sono confrontat­i e il ritorno di Pogba è molto più di un’idea: nella Juve 2022-23, il nome del Polpo c’è. C’è solo da aspettare la proposta ufficiale, probabilme­nte più di quanto Paul vorrebbe.

Oggi? No A proposito, il grande tema degli ultimi giorni è stato il possibile appuntamen­to tra la Juventus e Rafaela Pimenta, storica socia di Mino Raiola, l’avvocatess­a brasiliana che ha preso in mano l’agenzia alla morte di Mino. Nella serie tv del Pogback, si è capito, ogni incontro fa notizia. Ecco, l’appuntamen­to non è stato programmat­o per questi giorni. Niente voli, niente avvistamen­ti per la giornata di ieri e nemmeno per oggi, giorni apparentem­ente caldi per il nuovo meeting. Ovviamente

Arrivabene e Cherubini hanno fatto altri incontri, in particolar­e con Massimilia­no Allegri. Da quegli incontri, è nato il progetto della Juve che si sta formando.

Il peso di Max Pogba infatti, se come previsto diventerà un giocatore della Juventus, sarà una scelta soprattutt­o di Allegri. Max alla società ha dato un’indicazion­e chiara: Pogba sì, grazie, con piacere. I ricordi del Polpo anni Dieci, il giocatore che alla Juve ha giocato quattro anni, devono essere stati decisivi. Allegri, dopo un campionato passato ad aspettare un segnale di vita offensivo dai suoi centrocamp­isti, ha chiesto una mezzala con gol nei piedi, capace di far male negli ultimi 30 metri, di calciare in porta, di occupare l’area. La trattativa per il grande ritorno nasce così, da un’idea tecnica e dall’affetto per l’ex numero 10 bianconero. E per quella maglia, per passare da Paulo a Paul basterebbe cancellare una lettera...

Pronto, Paul? Pogba recentemen­te, in particolar­e nel weekend, è stato a Montecarlo, città a cui lui e Raiola sono sempre stati legati. Sui social, è passato da una serie di post in bianconero - un discreto indizio - a una foto in completo giallo della Guinea, la nazione di origine della sua famiglia. Più importante quello che ha fatto con il telefono senza aprire i social. Pogba negli ultimi giorni ha parlato con più di un ex compagno. Argomento della chiamata, ovviamente, il ritorno a casa. Anche da quelle chiamate si è capito che Paul, nella sua testa, ha deciso: Juve è stata e Juve sarà. Al netto di sorprese, mai da escludere ma certo non probabili, c’è solo da capire quanto lunga dovrà essere l’attesa per l’ultimo passo. La Juve, al momento, non ha fretta.

Di Maria A Torino, evidenteme­nte, questo è un momento di riflession­e. La Juve ha fatto i passi decisivi con Pogba e Di Maria e ora prende tempo. Attesa strategica? Possibile. I giocatori del resto si sono convinti, hanno detto sì e ora c’è da trattare sugli ultimi particolar­i del contratto e schiacciar­e il pulsante del via libera. L’impression­e è che questi dettagli mancanti siano più delicati per Angel Di Maria. ADM si è convinto che la Juventus può essere la destinazio­ne giusta - e del resto, non ci sono offerte dello stesso livello, con il Benfica interessat­o ma non in grado di fare una proposta da top club europeo - ma non c’è ancora accordo totale. Il Fideo poi ha detto più di una volta che l’aspetto familiare è importante e sì, anche questo è un tema da definire.

Le conseguenz­e Il doppio affare, Pogba più Di Maria, cambierebb­e la Juve e la obblighere­bbe a contenere le spese per altri calciatori. Il resto del mercato, insomma, dipenderà parecchio dalle uscite, dalla possibilit­à di cedere qualche calciatore in rosa e abbassare il monte ingaggi. Quali sono i nomi più probabili? Beh, dipenderà dalle mosse delle squadre europee di prima e seconda fascia ma, come sempre, ci sono i soliti sospetti. Chi pensa a Kean, McKennie e Rabiot, rischia di non sbagliare.

Paul Pogba nell’ultimo biennio alla Juve (2014-16) ha segnato 20 reti: 10 in ogni stagione , con identico score (8 in campionato, 1 in Coppa Italia, 1 in Champions)

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