Cuore Bonucci Martina fa 575 km per i bimbi malati
Il futuro capitano riabbraccia dopo 26 giorni la moglie: raccolti 170 mila euro per l’ospedale Regina Margherita
La situazione stavolta è capovolta: c’è Leonardo Bonucci in maglietta bianca e bermuda neri (stessi colori della divisa sociale) che aspetta insieme ai tre figli la moglie Martina Maccari. Di solito accade il contrario, è lei ad attendere lui nella pancia dello stadio, al termine di una partita. Martina arriva a passo spedito, stanca ma felice, i bimbi le corrono incontro regalandole una rosa bianca, Leo la stringe forte forte e tutti piangono. Persino il cielo si commuove e riversa lacrime di pioggia sulla comitiva. L’evento non è calcistico ma benefico, anche se la protagonista indossa scarpe da ginnastica e abbigliamento ultra sportivo: è l’ultima tappa di «Sulla stessa strada», iniziativa di beneficenza voluta fortemente dalla signora Bonucci e sostenuta da tutta la famiglia. Un viaggio iniziato il 1° maggio (giorno del compleanno di Leo, che col Venezia fece doppietta con la fascia al braccio, quella che la prossima stagione diventerà sua con il doppio addio di Chiellini e Dybala, capitano e vice) e durato 26 giorni, durante il quale ha percorso 575 km a piedi, attraversando 26 comuni, per raccogliere fondi da donare al reparto di Neurochirurgia
dell’ospedale infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino, diretta dalla dottoressa Paola Peretta.
Sostegno bianconero
Leonardo e Martina hanno conosciuto il dolore e la paura legate alla malattia, il loro secondogenito è stato curato al Regina Margherita, per questo hanno deciso di donar
si per donare. La camminata ha permesso di raccogliere 170 mila euro che verranno utilizzati per acquistare un endoscopio per delicati interventi chirurgici al cervello. Martina con il suo entusiasmo e la sua passione ha coinvolto tante amiche, anche bianconere: tre le 300 persone che si sono unite a lei nel tragitto per dare il proprio contributo, c’erano anche le mogli di Chiellini e Perin, la compagna del presidente Andrea Agnelli, Deniz, e Alena Seredova, che hanno partecipato all’ultima tappa e hanno condiviso la gioia dell’arrivo nel Parco del Valentino.
Materiale per un libro
«E’ l’esperienza più bella della mia vita. Arrivo in questo posto a cui devo tanto e sono piena di felicità — ha raccontato Martina, fondatrice di «Nettare», progetto editoriale lanciato nel maggio 2021 —. Che emozione rivedere i bambini e trovare tutte queste persone. mi piacerebbe farne un libro. Abbiamo una vita agiata, siamo fortunati, ma la nostra fortuna è condividere tutto con gli altri».
Cuore di capitano Emozionato era anche capitan Leo, che non è riuscito a trattenere le lacrime. Difficile vederlo così su un campo
di calcio. A lui è toccato il compito di gestire i bambini, aiutato dai suoceri, in questi 26 giorni di camminata di Martina. «La parte più dura del viaggio l’ha compiuta mia moglie, noi siamo stati ad aspettarla e a fare ciò che era giusto per aiutarla a coronare il suo sogno, sostenendola e incoraggiandola nei momenti difficili. I bimbi sono stati bravissimi, non hanno dato cenni di sofferenza. Abbiamo preparato insieme un calendario del ritorno e ogni giorno mettevamo una crocetta. Queste cose si fanno con il cuore, per aiutare chi è meno fortunato. Noi che siamo davvero molto privilegiati vogliamo condividere quello che abbiamo e dare un seguito, perché donare non si deve fermare qui».