Miretti adesso convince tutti Prenotato un posto con Allegri
Il 2003 verso la conferma: sarà un’alternativa a metà campo
Crescita verticale. Fabio Miretti piace ad Allegri perché gioca in verticale e il suo percorso segue le traiettorie dei suoi palloni: avanti veloce, senza girare al largo. Miretti ha giocato la prima partita da titolare in Serie A meno di 30 giorni fa era il primo maggio - e a fine mese ha ottime probabilità di avere un posto nella rosa della prima squadra per il 2022-23. Detto chiaro: se si decidesse oggi, Miretti sarebbe nel gruppo di Allegri. Niente prestiti, niente accordi con altri club per una stagione da titolare, anche l’Under 23 lasciata in secondo piano.
Il ruolo in squadra Miretti si è guadagnato l’opportunità nelle sei partite in A, tutte buone tranne l’ultima di campionato contro la Fiorentina. Ha giocato semplice, spesso di prima, quando serve in verticale: un bel mix di personalità e talento. Allegri ha apprezzato e nella ristrutturazione del centrocampo Miretti può avere un ruolo. Non sarà ovviamente nel gruppo dei titolari, ma l’idea è utilizzarlo con una certa regolarità, da riserva responsabilizzata.
Logicamente, è giusto guardare il quadro più ampio. La Juve sta costruendo la rosa per il 2022-23 e in mezzo ci sono più variabili che altrove. Arthur, Rabiot e McKennie resteranno? Quali rinforzi arriveranno, oltre a Pogba che sembra davvero molto vicino?
I due Nicolò A questo punto, si aprono le domande sui due Nicolò. Per Rovella c’è un vecchio progetto: un anno al Genoa, poi il ritorno. A questo punto, è il caso di valutare se lui e Miretti possano rimanere insieme in squadra. Per Fagioli c’è un meeting di mercato delicato all’orizzonte perché lui vuole rinnovare e restare nella rosa della Juve (rinnovare senza restare? mah, al momento è escluso, domani chissà...). Con una certezza: un posto per tutti, davvero, non ci può essere.