La Gazzetta dello Sport

Prezzi e stessa data di Montecarlo Al Mugello il pienone sembra lontano

Prima volta senza Valentino, manca la marea gialla dell’era VR46

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Maledetta Montecarlo. Qui al Mugello non lo dicono chiarament­e, ma la concomitan­za tra il GP d’Italia e quello di Monaco di Formula 1, ancor più con questa Ferrari che domani punterà alla pole position e domenica all’inseguimen­to della vittoria, non aiuterà a portare il pubblico sulle colline. Circolano dati preoccupan­ti su poche decine di migliaia di bivenduti, uno choc se si ripensa agli anni in cui il verde dei prati era cancellato dalla macchia gialla di tifosi di Valentino Rossi e le vendite facevano registrare il tutto esaurito. Vero, Valentino oggi non corre più, anche se sarà comunque presente, visto che domani alle 12.20, prima dell’inizio delle qualifiche, sul rettilineo principale si terrà la cerimonia con il ritiro del suo numero 46. Ma la sua sola assenza dalle gare non può giustifica­re una diserzione così grande del pubblico. che la Dorna ci ha messo molto del suo nell’imporre agli organizzat­ori italiani questa data che va a cozzare con la corsa del Principato, dimostrand­o parecchia miopia.

Caro biglietti In più, in molti puntano il dito sul prezzo alto dei biglietti (a livello di tagliandi singoli si va dai 50 euro per il prato di domani ai 90 di domenica, mentre sulle tribune per la gara servono 170 euro alla Materassi e 195 euro alla Tribuna 58), ma gli orglietti ganizzator­i replicano che non c’è stata una variazione rispetto alle ultime edizioni che vedevano la presenza del pubblico. Fatto sta che, rispetto alla folla oceanica che già giovedì aveva invaso Le Mans, in quello che è stato uno spettacolo meraviglio­so, con le tribune del rettilineo principale e la pit-lane invase dai tifosi, mentre in pista andava in scena lo show tra moto storiche, giochi e stuntman, forse anche qui si sarebbe potuto pensare a qualcosa di simile per incentivar­e il pubCerto

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