Andrea Buongiovanni
no scudetto assegnato al termine di una singola partita, un’intera stagione decisa da una gara secca. È il fascino degli sport di squadra, è il bello dei playoff, nella versione più estrema. Introdotti nei campionati professionistici nordamericani negli Anni TrentaQuaranta a seconda di discipline e format, in Italia vengono importati a cavallo degli Anni Ottanta. È il basket maschile, nel torneo 1976-1977, a presentarli per primo: la Varese di Sandro Gamba in panchina e di Dino Meneghin in campo, in finale supera 2-0 la Virtus Bologna di Dan Peterson. Non c’è ricorso alla “bella”. Ma da lì saranno numerose le volte in cui, per definire la vincitrice del tricolore, si farà ricorso a match senza ritorno.
Pallanuoto Per informazioni rivolgersi a Pro Recco e Brescia che domani sera, in Liguria, si affronteranno titolo della pallanuoto maschile in palio. La serie, al meglio delle 3, è sull’1-1. E la partita, pescando tra i 14 precedenti di gare “uniche” decisive, non può non rimandare alla medesima sfida che decise dello scudetto 2003. In quel caso si gioca al meglio delle 5: i recchesi, alla Sciorba di Genova, inseguono la seconda stella, ma gli ospiti allenati dal montenegrino Zoran Mustur trionfano al golden gol prima e unica volta nella storia dopo una maratona di 45’: tempi regolamentari chiusi sull’11-11, due supplementari ancora in equilibrio per il 13-13, quindi, come da formula, il titolo alla squadra che segna per prima. Il 3° overtime finisce senza gol, dopo 33” del 4° realizza il centroboa azzurro Roberto Calcaterra, regalando il primo trionfo al Brescia.
Basket Tornando sotto canestro, sono 13 le volte che una bella ha deciso dello scudetto: 5 (su 10) con serie di finale al meglio delle 3, altrettante (su 21) al meglio delle 5 e 3 (su 13) al meglio delle 7. Gli appassionati le ricordano tutte. Anche i non addetti ai lavori gara-5 del 1989 di Livorno-Milano, quella del tuffo di Bob McAdoo e del canestro apparentemente decisivo del labronico Andrea Forti allo scadere, annullato dopo che la sovrimpressione Rai ha decretato il successo dei toscani, con relativa invasione di campo dei tifosi. Ancor più eclatante l’episodio