ODRIOZOLA CI PENSA, LA FIORENTINA SPERA: AVANTI INSIEME? E SI LAVORA PER PIATEK
Il difensore è del Real che deciderà a breve Per l’attaccante polacco serve uno sconto Addio Callejon: nessun rinnovo per l’ala
l fatto che da settimane la Fiorentina stia monitorando anche esterni bassi a destra aveva delineato una eventualità. Quella della sostituzione di Alvaro Odriozola. Le possibilità che lo spagnolo (27 presenze e un gol in stagione) vesta nuovamente il viola esistono ancora, ma sono inferiori a quelle che potranno portare ai saluti. La priorità, come sempre saputo, va al Real, squadra del cuore del terzino. Finita la stagione, il Madrid farà sapere i programmi per il prossimo anno e il quadro sarà più chiaro. Anche l’ingaggio monstre garantito dagli spagnoli non permette di esagerare con i sogni nonostante la
Fiorentina in questi mesi ne abbia parlato spesso per capire i margini di manovra. “Odrio” in riva all’Arno è stato benissimo, così come la sua compagna Ines. Ha vissuto a Bagno a Ripoli, dove si è ambientato bene, e utto è andato alla perfezione con tifosi e cittadini. Stesso discorso per la parte sportiva con il terzino determinante nei successi stagionali, anima del gruppo, e fermato soltanto dagli infortuni nell’ultimo periodo di campionato. Chi lo conosce giura che, pur in vacanza, Alvaro stia pensando in continuazione alle città in cui ha vissuto così bene durante l’ultimo anno.
Ama Firenze, sogno Real
L’arrivo di Odriozola si era materializzato al momento della trattativa sfumata per Zappacosta. I dirigenti viola lo seguivano da tempo e da tempo provavano a portarlo a Firenze. La forte partecipazione del Real al pagamento dell’ingaggio ha permesso la chiusura del cerchio con l’arrivo in prestito. Il calciatore ha sudato, si è impegnato e infine ha trovato il proprio rilancio. L’operazione possibile un anno fa pare invece oggi più complessa. Dal canto suo Odriozola ha sempre fatto capire che il sogno era tornare da protagonista al Real. Se invece il Madrid non lo dovesse considerare importante, Firenze è diventata una seconda casa. «Questa città è la culla del Rinascimento e io ho avuto una rinascita calcistica – ha detto lui a “Onda Cero” – anche perché in Italia si impara tantissimo. Avevo parlato con Ancelotti e decidemmo insieme di andare in prestito. Ho giocato molto, la Fiorentina è tornata in Europa, tutto è andato alla perfezione». Stasera guarderà la finale di Champions. «Sarò incollato alla tv e tiferò come nessun altro. Per me è stato un grande anno e so di esser pronto testa e cuore per il Real Madrid. Vedremo».
Altre mosse In attesa della soluzione del caso Torreira, andranno valutate altre situazioni. Come quella relativa a Piatek. Escluso che la Fiorentina sborsi la cifra pattuita con l’Hertha al momento del prestito con diritto stabilito a gennaio, 15 milioni. E anche la versione che gira in Polonia, di un accordo possibile a un prezzo di poco inferiore, al momento trova pochi riscontri. Senza considerare che lo stipendio del centravanti è molto alto. I dirigenti viola sono in contatto con l’Hertha e l’unica certezza è che Piatek a Firenze si è trovato benissimo. Si era parlato di un possibile prolungamento del prestito, ma anche questa opzione è complicata e la Fiorentina da tempo è in cerca di un centravanti. Ufficiale l’addio di Callejon. O meglio nessuno ancora ha comunicato all’ex Napoli che il contratto in scadenza tra poco più di un mese non verrà rinnovato.