Leclerc sta già inseguendo la perfezione: così la Ferrari può sbancare Montecarlo
Arriva sempre un momento, durante il Mondiale di F.1, in cui le gare pesano più del solito. Normalmente succede nella seconda parte di stagione, quando diventa più difficile riprendersi dopo un passo falso e i distacchi rischiano di rivelarsi irrecuperabili. Questo fine settimana, e siamo solo al settimo appuntamento del 2022, fa invece eccezione.
Tra oggi e domani, a Montecarlo, la Ferrari e Charles Leclerc hanno l’occasione - e soprattutto la necessità – di rimettere in ordine una situazione di classifica che ha visto la lepre rossa trasformarsi in inseguitrice nel giro di sole tre corse. Con la brutta (e fresca) botta della Spagna, dove un successo che avrebbe prodotto l’allungo in campionato è sfumato per un guasto, permettendo così a Max Verstappen e alla sua Red Bull di diventare leader iridati. In parole povere, il Cavallino e il suo pilota stavolta devono vincere. Facile? No. Possibile? Assolutamente sì. Leclerc è un pilota di grande talento, che quest’anno ha viaggiato a livelli altissimi: è da Mondiale, su questo non ci piove. Alla velocità, che non gli è mai mancata, ha aggiunto visione strategica e una eccellente capacità di reggere la pressione. Ma, per sbancare le strade di casa sua, tutte queste qualità non bastano. Come ha spiegato lui stesso qualche giorno fa, inquadrando la situazione in modo molto soste per i cambi gomme e gli eventuali ingressi della safetycar nel modo migliore. Se poi il suo compagno Sainz dovesse finalmente sbloccarsi mettendosi tra Leclerc e i rivali, per Maranello sarebbe davvero un weekend da sogno. Perché, senza nulla togliere a Carlos, nel concetto di perfezione oggi rientra anche il ruolo di supporto che deve interpretare lo spagnolo. Da battere c’è un campione del mondo, di nome e di fatto: Max Verstappen nel fine settimana culla le stesse ambizioni di Leclerc e per “mangiargli” punti - anche in prospettiva - è necessaria una sana realpolitik. Dall’altra parte non si fanno tanti scrupoli: Sergio Perez, compagno dell’olandese, a Montmeló era in grado di vincere ma gli è stato chiesto senza troppi complimenti di dare strada a Max. Con Charles ritirato era un’occasione troppo ghiotta e in Red Bull l’hanno sfruttata. Tornando al bersaglio grosso, la ricetta per vincere a Montecarlo è una sola. Su questa pista non si sorpassa, e il consumo delle gomme ha importanza relativa. Sarà fondamentale partire davanti a tutti, scappare avendo magari le spalle coperte e poi gestire la situazione senza commettere errori. Ci si arriva con pazienza e un passo alla volta. Il primo mosso dal Cavallino ieri, nelle prove libere, è stato buonissimo: primo Leclerc, secondo Sainz, la Ferrari c’è. Chi ben comincia...