Aprilia da urlo: Espargaro vola e arriva il team satellite
Annunciato l’accordo con Rnf-WithU che lascia Yamaha: Rins e Fernandez nel mirino. Ducati ok, Quartararo no
Aguardare la classifica, è un venerdì meraviglioso per l’Italia. Perché davanti a tutti c’è Aleix Espargaro con un’Aprilia che sta vivendo giorni da protagonista assoluta: giovedì l’a.d. del racing, Massimo Rivola, aveva annunciato il rinnovo per le prossime due stagioni con Aleix e Maverick Viñales, ieri ecco invece l’ufficializzazione dell’accordo con il team Rnf WithU di Razlan Razali, che lascia la Yamaha (a Iwata, che offriva solo un anno, non ci sono rimasti per nulla bene per le modalità in cui è stato fatto l’annuncio) per un accordo biennale con Noale. «Se nel 2019, quando quella squadra ha vinto 6 gare con Quartararo e Morbidelli, qualcuno avesse detto che quattro anni dopo sarebbero passati in Aprilia, li avrebbero presi per matti. Sono felicissimo, ci farà crescere» applaude l’operazione Espargaro. Per Razali, al di là della collaborazione più intensa con la Casa veneta rispetto a quanto avvenisse con i giapponesi, anche un bel risparmio economico: la Yamaha chiedeva 7 milioni l’anno per il leasing delle M1, l’Aprilia 4. E ora Rivola potrà permettersi di sfogliare la margherita quanto ai piloti: Alex Rins e Raul Fernandez sono i due nomi più succulenti, per quello che sarebbe un gran bel team.
Onda rossa Ma l’1’45”891 con il quale Espargaro ha portato la sua RS-GP (su quella del tester Lorenzo Savadori è apparsa anche una mini ala posteriore per generare carico in fase di staccata), è solo la ciliegina sulla torta perché poi alle sue spalle avanza l’onda rossa: sei Ducati dal secondo all’ottavo posto, con Francesco Bagnaia a precedere le altre GP22 del compagno Jack Miller,
Johann Zarco e Luca Marini, quindi la GP21 di Enea Bastianini e, 8° dietro alla KTM di Brad Binder, Marco Bezzecchi. «Il ritmo di Enea forse è migliore, ma io sono molto contento – spiega Pecco – abbiamo fatto un altro passo in avanti e questa è una moto che mi piace sempre di più, con la nuova aerodinamica che mi sta aiutando molto». Decisamente preoccupato Fabio Quartararo, 9° a 6 decimi con la Yamaha: «Dovrò essere perfetto, ma per ora le sensazioni sono molto diverse da un anno fa. Sarà dura».
p.i.