La Gazzetta dello Sport

Motta, ciao Spezia domani si separa Gotti è già pronto ma senza rinforzi

Divorzio tra l’italo-brasiliano e i liguri Anche per l’ex Udinese mercato bloccato

- Di Francesco Velluzzi

Domani Thiago Motta e lo Spezia si saluterann­o dopo una stagione cominciata malino, proseguita sul filo, conclusa trionfalme­nte con una salvezza meritata grazie ai grandi colpi con Milan e Napoli e a una marcia, comunque, regolare per chi lotta per sopravvive­re. Motta è stato per qualche settimana sulla graticola, poi ha convinto la società rilevata nel febbraio 2021 dalla famiglia americana Platek. Ma adesso il rapporto si interrompe e l’allenatore italo-brasiliano lascia per provare nuove sensazioni. Motta, molto ambizioso, ha altre mire, sicurament­e più espansioni­stiche, sogna ancora di ritornare in Francia da dove vorrebbe far partire una scalata che potrebbe riportarlo, un giorno, sulla panchina di quel Psg in cui ha giocato (e iniziato ad allenare nel settore giovanile). Ma del suo domani ancora non c’è certezza. Stefano Capozucca, d.s. del Cagliari col quale il tecnico ha un rapporto privilegia­to, avrebbe voluto portarlo nell’isola, in caso di permanenza in Serie A.

Nuovo tecnico Chiuso il capitolo Motta, lo Spezia cercherà di chiudere entro la settimana prossima l’accordo col nuovo tecnico. In pole position da giorni c’è Luca Gotti, che è stato esonerato nella passata stagione dall’Udinese dopo 16 giornate con 16 punti. L’addio, doloroso, dal Friuli, non ci fu per scarsi risultati, ma per volontà della famiglia Pozzo che aveva deciso di privarsene. Ma Gotti, oltre ad aver fatto bene a Udine, dove arrivò da vice di Igor Tudor, dopo una lunga carriera da assistente gode di ottimo credito. Il tecnico di Porto Viro piace alla dirigenza spezzina (la questione allenatore è seguita dal d.s. Riccardo Pecini), ama il mare ed è pronto a tuffarsi nelle acque della Liguria dove ha già rischiato di andare la scorsa stagione, ma a Genova, sponda Sampdoria. Più defilate le alternativ­e Pirlo, Bjelica e Maran, altri nomi circolati per la panchina bianconera. Entro la fine della settimana il rebus del tecnico dovrebbe esse risolto.

Terza fase Messa la firma sul contratto dell’allenatore che dovrà guidare lo Spezia a un’altra miracolosa salvezza, si imposterà il lavoro per la prossima stagione che parte da un problema di fondo. La società dei Platek, non certo per colpe sue, ha il mercato in entrata bloccato per due anni. Non può operare su calciatori nuovi, neppure sui prestiti. Aspetta, entro tre settimane, la sentenza del Tas di Losanna che potrebbe concedergl­i di «muoversi» dalla prossima sessione di gennaio. Che sarebbe già una buona notizia, anche se ovviamente si spera che la situazioni si sblocchi subito. In questo momento lo Spezia può contare su cinque ritorni, uno particolar­mente atteso, quello dell’attaccante venticinqu­enne Rey Manaj che sarebbe graditissi­mo. In ballo anche il centrocamp­ista

colombiano Kevin Agudelo e il difensore Elio Capradossi. Ma potrebbero sbarcare in Italia anche un altro difensore, lo svedese Emil Holm, classe 2000, di ritorno dal prestito al Sønderjysk Elitesport, e il centrocamp­ista danese, sempre del 2000, Emil Kornvig, definito un gran talento, in prestito quest’anno nello stesso club danese in cui è stato Holm. Porterebbe­ro, comunque, una buona ventata di entusiasmo nel gruppo che si radunerà a La Spezia ai primi di luglio (la data esatta è da decidere), per poi partire per il ritiro in montagna. La sede è già stata identifica­ta, anche se manca l’ufficialit­à: Santa Cristina Valgardena in Alto Adige

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KULTA Al mare Luca Gotti, 55 anni, ha allenato l’Udinese fino al 7 dicembre

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