Il Chelsea punta su Dumfries Tocca ai club trovare l’intesa Lukaku c’è la chiave
Il bilancio di Romelu in Italia e a Londra
Valutazioni e ingaggi molto distanti tra loro Servirà lavorare per studiare una formula che accontenti tutti: il belga vuole Milano
Quando Romelu Lukaku si mette in testa una cosa, fermarlo diventa una missione assai complessa. Non solo in campo, dove è capace di travolgere tutto e tutti pur di andare all’assalto del gol e della vittoria, ma anche nella vita quotidiana. Romelu è un’azienda sempre in movimento, un marchio ormai famoso in tutto il mondo che si alimenta anche grazie ai successi sportivi. Il problema è che negli ultimi dodici mesi l’appeal internazionale del gigante belga è calato, complice la difficile stagione vissuta al Chelsea. Lì dove la scalata al grande calcio era cominciata quando era ancora un ragazzino alla prima esperienza lontano da casa, Lukaku pensava (e sperava) di tornare per consacrarsi definitivamente re. Ma la storia ha detto altro e il re di Milano è caduto in disgrazia a Londra, tanto da desiderare ardentemente un ritorno in Italia, con la maglia dell’Inter, per riallacciare quel filo spezzatosi improvvisamente poche settimane prima del via dell’ultimo campionato. Il rapporto con il tecnico Tuchel è ai minimi termini ed entrambi sanno che separarsi è la cosa migliore da fare. Così Romelu è diventato il regista di questa clamorosa operazione di mercato: fino a poche settimane fa sembrava soltanto un’idea folle, oggi viene ritenuta molto probabile anche dai bookmakers, che quotano un suo ritorno all’Inter appena a 1,60. Insomma, se non è scontato, ci siamo vicini.
La contropartita Invece la realtà dei fatti è più complessa, anche se negli ultimi giorni è comparso un raggio di sole che Lukaku prova a cavalcare con tutte le forze. Il Chelsea ha aperto alla cessione, a patto che l’operazione e i contorni dell’affare siano positivi per tutti i protagonisti. E dunque, niente prestito gratuito – ipotesi preferita dall’Inter, ovviamente – ma sì alla possibilità di discutere di una trattativa che comprenda anche un giocatore pronto a percorrere la strada inversa, da Milano a Londra. Ed è su questo tema che ieri si è registrata una nuova importante svolta: si temeva che il Chelsea potesse chiedere uno dei top nerazzurri tra Bastoni, Skriniar o Lautaro, che l’Inter cercherà in ogni modo di trattenere e che in caso di cessione il club vorrebbe comunque trattare singolarmente e soltanto per una proposta tutta cash. E invece il Chelsea ha messo in cima alla lista il nome di Denzel Dumfries, l’esterno olandese arrivato appena un anno fa all’Inter per coprire il vuoto lasciato da Hakimi. E a queste condizioni, l’Inter ovviamente è pronta a sedersi a un tavolo per cercare una complicata intesa, vista comunque l’ampia differenza in termini di costi di cartellino che c’è tra Lukaku – pagato da Blues 115 milioni appena un anno fa – e Dumfries, che in viale della Liberazione valutano almeno 40 milioni.
Scenari La palla passa dunque ai club: sta a loro trovare la formula magica per chiudere l’operazione, tenendo conto che l’Inter non può permettersi un investimento pesante e che il Chelsea punta a salvare la faccia, dopo l’enorme spesa fatta nella scorsa estate. L’Inter potrebbe riuscire a piazzare un’altra incredibile plusvalenza, con Dumfries pagato un anno fa appena 12 milioni (più 3 di bonus). Certo, bisognerebbe poi andare a caccia di un altro esterno di valore, con il solo Bellanova – di cui parliamo qui sotto – che non può bastare per ambire a una nuova stagione di successi. Ma con il ritorno di Lukaku e l’arrivo di Dybala, sarebbe anche difficile nascondersi.