Juve formato E Uropa
a giostra del mercato è in continuo movimento. C’è chi sale e c’è chi scende, chi temeva di dover traslocare e invece si ritrova all’improvviso con una valigia piena di speranze. Parliamo di Alvaro Morata, un amore che è andato e pure ritornato e adesso vede un futuro decisamente più bianconero di qualche tempo fa. Non è ancora il caso di parlare di fumata bianca, perché la trattativa sarà lunga, ma l’attaccante spagnolo ha avuto rassicurazioni dalla Juventus che farà tutto il possibile per trattenerlo e che i contatti con l’Atletico sono ripresi con una certa assiduità. Morata compirà 30 anni il 23 ottobre, appena qualche giorno prima di Filip Kostic, esterno serbo che piace ai bianconeri per rinforzare la corsia di sinistra, un altro per cui ci sono stati passi avanti negli ultimi giorni. In attesa che si sblocchi la questione Di Maria (di cui parliamo a parte) e che arrivi l’annuncio ufficiale per Pogba (affare che la Signora considera praticamente già chiuso) Federico Cherubini lavora per perfezionare il tridente bianconero, che ha bisogno di un attaccante da aggiungere a Vlahovic (e Morata è l’ideale perché può giocare al posto suo ma anche con lui) e di un rinforzo mancino per sostituire lo svincolato Federico Bernardeschi.
Offerta e sconto
Partiamo da Morata, che Massimiliano Allegri considera da sempre uno dei suoi fedelissimi. L’allenatore bianconero si è speso in prima persona perché il dialogo con gli spagnoli ripartisse dopo l’impasse iniziale. La situazione è nota: Alvaro è arrivato due estati fa con la formula del prestito biennale, per cui la Juventus ha già speso 20 milioni. In teoria ne servirebbero altri 35 per riscattarlo, perché questa è la cifra fissata dall’Atletico. Un investimento importante per un giocatore della sua età, che i bianconeri in questo momento considerano eccessivo. Per questo stanno cercando di rinegoziare il prezzo del 9 della Signora. La Juventus in sostanza vorrebbe un cospicuo sconto: è disposta ad arrivare a 15 (più eventuali bonus) oppure anche a rinegoziare la formula (magari facendo un altro prestito oneroso, stavolta annuale, spostando il riscatto all’estate 2023: in questo caso però Morata, che ha il contratto in scadenza l’anno prossimo, dovrebbe prima rinnovare con gli spagnoli). I bianconeri contano molto sulla ferma volontà del giocatore, che a Torino si è sempre sentito a casa, e anche sul fatto che nonostante qualche abboccamento (Arsenal e Barcellona in pole) finora nessuno si è fatto concretamente avanti per accaparrarselo.
Apertura spagnola In più il tecnico Simeone non è un grande estimatore dell’attaccante, considerato fuori dal progetto. L’Atletico per ora resta sulle proprie posizioni (non vuole fare minusvalenza: Morata è costato 65 milioni nel 2019) ma si è detto disponibile a
trattare, nella speranza di trovare una soluzione che possa accontentare tutti. «Su Morata tutto è possibile, basta volerlo. Dipenderà da quanto la Juve abbia interesse nel trattenerlo», ha dichiarato Andrea Berta, d.s. dell’Atletico Madrid. Il club spagnolo per ora ha respinto l’idea di uno scambio con Kean e non pare intenzionato a inserire altre pedine nell’affare.
Triennale per Kostic Intanto Morata aspetta, così come Kostic, che ha scoperto la Juventus attraverso i racconti di Dusan Vlahovic, suo compagno di nazionale.
Alvaro a Madrid, sponda Real, ha vinto due Champions League, una Supercoppa europea e un Mondiale per club: Allegri è convinto che la sua esperienza possa essere ancora utile alla Juventus, soprattutto in una squadra che giocherà molto sul mix tra giovani e giocatori navigati. Kostic ha un curriculum meno ricco a livello internazionale però ha appena vinto un’Europa League con l’Eintracht Francoforte e sogna di giocare la Champions. Ha un contratto in scadenza nel 2023, che il club tedesco vorrebbe rinnovare per avere più potere contrattuale, perché è consapevole che il giocatore è appetito e difficilmente resterà. «Gli abbiamo offerto un rinnovo importante, sappiamo che ha richieste, decide lui», ha detto Markus Krösche, diesse dell’Eintracht. Il ragazzo, assistito da Alessandro Lucci, procuratore molto vicino alla Juventus (tra i suoi assistiti Cuadrado, Bonucci e Perin), temporeggia perché sa che su di lui ci sono i bianconeri e senza rinnovo può partire per una cifra più conveniente (10-15 milioni di euro). Nelle ultime ore ci sono stati nuovi contatti con il suo agente: l’accordo di massima con la Signora c’è già, l’offerta è di un triennale a circa 2,5 milioni a stagione. Non è una priorità, però è una pista che il club sta seguendo con grande attenzione per rinforzare le corsie esterne, anche in considerazione del fatto che Chiesa non rientrerà prima di ottobre.