Da Bennacer a Tomori vanno blindati i pilastri Si lavora ai contratti
Dialogo per i prolungamenti degli “intoccabili” di Pioli: per l’algerino si cerca l’intesa E per Tonali ci sarà l’aumento
Un occhio ai rinforzi da aggiungere alla rosa dei campioni, un altro ai... campioni da blindare. Rafa Leao guida la “squadra” di milanisti da rinnovare, ma dietro di lui ci si muove anche per gli altri. È il caso di Ismael Bennacer, altro rossonero in scadenza nel 2024 il cui contratto andrà prolungato al più presto. Il nome del centrocampista algerino è tra quelli più in evidenza nell’agenda dei dirigenti del Milan: la trattativa per estendere il suo contratto è praticamente cominciata in parallelo a quella per il rinnovo di Theo Hernandez (che a febbraio ha firmato fino al 2026) ma si è fermata perché le parti non hanno ancora raggiunto una intesa definitiva sull’ingaggio. L’offerta del Milan è di circa 3,5 milioni, più del milione e mezzo attualmente guadagnato da Bennacer: il dialogo prosegue per arrivare a un accordo in tempi brevi, mentre il regista rossonero dipinge giocate decisive anche in nazionale (ieri ha firmato l’assist per il secondo gol dell’Algeria in Tanzania nelle qualificazioni alla Coppa d’Africa). Una volta raggiunta l’intesa per l’ingaggio, club e giocatore discuteranno dell’eventuale clausola da inserire nel nuovo contratto: in quello attuale è di 50 milioni.
Trio di successo Una volta definito il contratto dell’algerino, potranno entrare nel vivo le trattative per i prolungamenti di Tomori, Kalulu e Tonali, in rigoroso ordine temporale di scadenze. La coppia di centrali gra
Attacco da 55 milioni Più di un terzo (almeno) dei 100 milioni da investire sarà stanziato per l’attaccante esterno. Del resto, la zona che si estende dal centro alla destra della trequarti è quella in cui il Milan ha sofferto di più nella stagione appena finita. Anche per questo, Maldini e Massara guardano a profili “europei”, giovani ma già pronti per imporsi tra Serie A e Champions League:
Charles De Ketelaere, stella 21enne del Bruges, frequenta il salotto buono dell’Europa da tre stagioni, da quando cioè ha debuttato tra i professionisti; Nicolò Zaniolo, 22 anni, la sua prima e unica Champions l’ha giocata a 19 anni firmando una doppietta negli ottavi con il Porto, ma ha iscritto il suo nome anche nella prima edizione della Conference League appena vinta con la Roma, decidendo la finale di Tirana contro il Feyenoord. I due sono alternativi l’uno all’altro: per il belga servono almeno 35 milioni, per l’azzurro molti di più, ecco perché il Milan finora con la Roma ha ragionato su 25 milioni più una contropartita (Saelemaekers o Rebic). Sia De Ketelaere che Zaniolo sono giocatori duttili e utilizzabili su quasi tutto il fronte dell’attacco. Più o meno come
Noa Lang, altra stellina del Bruges che piace e può traslocare in Italia per 20 milioni: in Belgio ha giocato spesso da ala sinistra, come potrebbe fare al Milan da vice Leao, ma nei piani di Pioli la sua imprevedibilità può essere utilizzata anche alle spalle del centravanti. A proposito: da quelle parti si rinnova uno schema collaudato. Un anno fa Giroud sbarcò per un paio di milioni dal Chelsea. Divock Origi, svincolato del Liverpool, nei prossimi giorni – più probabilmente la prossima settimana – arriverà a Milano per visite e firma. Un’estate bollente da 100 milioni può anche avere giornate da “zero” sul termometro: nessuno al Milan soffrirà il freddo.