La Gazzetta dello Sport

Novità Leao: firma con un nuovo agente ma Mendes resiste Rinnovo prioritari­o

Rafa si lega a un avvocato francese. Il caso complica la via per un eventuale compratore

- Di Luca Bianchin e Carlo Laudisa

L’estate di Rafael Leao è un libro di Agatha Christie. La situazione è complessa di suo: Rafa ha il contratto in scadenza nel 2024, tra appena due anni, capitolo introdutti­vo decisament­e spinoso. Non solo, Leao deve risarcire lo Sporting Lisbona con (almeno) 16,5 milioni per il brusco addio del 2018, quando andò al Lilla - invocando la giusta causa - per l’irruzione di un gruppo di ultrà portoghesi nel centro di allenament­o del club. Il quadro però si è complicato ulteriorme­nte, perché a marzo Rafael Leao ha (clamorosam­ente) firmato un accordo con un altro agente. Chi è? Un avvocato francese legato al padre di Rafa, abilitato a lavorare come procurator­e ma non un uomo di calcio, non un uomo che frequenti i tavoli da trattativa dei grandi club mondiali.

Rinnovo

La decisione è clamorosa perché Leao è storicamen­te legato a Jorge Mendes, l’agente più importante al mondo, con cui peraltro i contatti non si sono interrotti. In questi casi, non è solo una questione di prestigio e rappresent­anza: è una questione economica. Nei contratti con i procurator­i - e questo nuovo accordo, a logica, non può fare eccezione - sono comprese pesanti penali in caso di addio. Resta da capire quali conseguenz­e abbia tutto questo per Pioli, con un punto di partenza chiaro. Il Milan ha sempre considerat­o il rinnovo di Leao una priorità e la situazione non è cambiata con l’arrivo di Gerry Cardinale, che sa bene quanto sia forte Leao e quale follia sarebbe perderlo a zero. Lo stesso Rafa, con il Milan, ha sempre fatto capire di voler rinnovare, con un atteggiame­nto più positivo di quello avuto da Kessie.

Lo scenario Il punto è capire come procederà il dialogo, al momento fermo perché il Milan è in una fase di transizion­e e Leao tornerà dalle vacanze solo a fine mese. Il Milan dovrà probabilme­nte parlare con un altro agente ma, per un tifoso rossonero, questa potrebbe non essere una cattiva notizia. Anzi. Un eventuale club interessat­o al numero 17 dovrebbe risolvere diverse situazioni spinose. Il risarcimen­to allo Sporting, la percentual­e della rivendita garantita al Lilla, ora la necessità di parlare con un agente non abituato alle trattative. Situazione molto simile a quella che ha complicato il rinnovo di Dybala con la Juve fino a... farlo

evaporare.

Rafa e Cris

Che momento Il portoghese non ha comunque interrotto i rapporti con il re dei procurator­i

Leao, per ora, non ci pensa. Stasera sarà a Lisbona per Portogallo­Repubblica Ceca di Nations League, tra compagni di qualità e un c.t. come Fernando Santos che, in conferenza, ha dovuto rispondere a una domanda su un paragone tra Rafa e (addirittur­a) Cristiano Ronaldo: «Io non credo che Rafael Leao e Ronaldo giochino nella stessa posizione – ha detto Santos –, la parola successore o erede mi sembra troppo. Non so quanti gol abbia segnato Cristiano, forse un milione... E poi non è bello fare paragoni tra lui e Leao, Rafael deve essere sempliceme­nte Rafael, con le sue caratteris­tiche e qualità. Ma se è con noi a 21 anni vuol dire che è il futuro della nazionale». Non una frasetta da nulla.

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