Joao Pedro, Pinamonti&Co. I gol battono il precariato
Quando i gol non sono tutto. Vedi i casi di Andrea Pinamonti e Joao Pedro, entrambi autori di 13 reti nell’ultimo campionato. L’interista ha addirittura portato l’Empoli alla salvezza, ma ora è a caccia di una nuova opportunità (lo cerca il Monza). Invece l’italo-brasiliano è retrocesso con il Cagliari e ora diventa l’uomo-mercato del presidente Giulini. Come sempre accade in questi casi le offerte tardano ad arrivare, anche perché gli acquirenti sperano di spuntare un prezzo scontato. Se è per questo la società sarda sta aspettando che il Verona riscatti anche il Cholito Simeone, autore di una stagione record con ben 18 gol. I veneti hanno anche una cifra ben chiara (15 milioni) per acquistarlo a titolo definitivo. Eppure non si è mosso ancora nulla. Le proposte per l’argentino non mancano, ma anche lui è ancora senza un indirizzo certo. Di sicuro a Verona lo hanno già sostituito con Piccoli, reduce da una stagione in chiaroscuro al Genoa. E ora il ventunenne atalantino al Bentegodi trova un vero e proprio trampolino di lancio.
Invece è finito in mezzo ai quattro venti Mattia Destro, a fine contratto. Lui al Genoa ha segnato 9 volte dimostrandosi un cannoniere affidabile. Certo, rincorre un ingaggio importante e questo mette in fila le pretendenti. Insomma è l’attaccante marchigiano a non aver fretta, sa che presto si aprirà un’asta.
E all’orizzonte c’è anche Gianluca Lapadula, ormai prossimo a dire addio al Benevento. Anche per il bomber del Perù si prospetta ressa. Per quanto precari i goleador, alla fine, trovano sempre una chiamata.