L’ITALIA DA PEP... A JURGEN IL PALLEGGIO VA IN SOFFITTA OGGI CONTA LA VERTICALITÀ
Il gioco del City non è più il riferimento principale. Ora il c.t. vuole che la palla arrivi presto davanti, specialmente con i terzini, proprio come al Liverpool
zionaria rispetto ai canoni della nostra tradizione e sono stati il vero segreto del trionfo europeo. Jorginho-Verratti che echeggiavano Xavi-Iniesta e una certa pazienza orizzontale rimandavano alla lezione di Guardiola. Con nuovi interpreti, dalle caratteristiche tecniche differenti, Mancini ha cambiato riferimenti. Lo abbiamo visto nelle ultime due partite con Germania e Ungheria.
Azzurri e Reds L’Italia di Cesena è sovrapponibile al Liverpool della finale di Champions League. Il primo ciclo è nato con Spinazzola altissimo e con il terdestro (Di Lorenzo) più bloccato, pronto a scivolare in mezzo per la costruzione a 3. Ora, con una mediana più muscolare, possiamo permetterci di spingere con entrambi i terzini, come fa Klopp con i migliori del mondo: Alexander-Arnold e Robertson. Infatti Calabria a Cesena ha raggiunto spesso la linea di fondo. Ce li possiamo permettere anche perché ora il perno centrale è Cristante che offre ben altra protezione ai due centrali difensivi rispetto all’esile Jorginho. Come fa il vitaminico Fabinho nel Liverpool. Ai lati di Fabinho, a Parigi, giocavano un costruttore tecnico (Thiago Alcantara) e un mediano di sostanza (Henderson). A Cesena, Cristante era spalleggiato da due mezzali simili: Pellegrini (costruttore), Barella (interditoreincursore). Il tridente piccolo e agile del Liverpool Salah-ManéDiaz, portato a mescolarsi di continuo per creare spazi e non dare riferimento, ha passato il copione a Politano-RaspadoriGnonto. Se nel primo ciclo, l’Italia amava salire palleggiando come una marea per inondare guardiolescamente la metà campo avversaria, ora cerca di far arrivare la palla più velocemente alla punte da corsa in spazi aperti, come ha educato Klopp. Il primo gol all’Ungheria è nato da un lancio lungo di Cristante (che Jorginho non faceva) per Spinazzola già altissimo. Il ritorno di Chiesa, che soffre l’attacco a difese chiuse, esalterà questa soluzione. Il che non significa buttar via il palleggio insegnato dal Mancio per 4 anni. Il Liverpool ama ritirarsi per ripartire, ma è stata anche la prima squadra della scorsa Champions League per possesso palla. Le due anime possono convivere. Infatti a Cesena l’Italia ha palleggiato spesso e bene anche nello stretto.