La Gazzetta dello Sport

De Bruyne guida lo show Polonia, non basta Lewa

Vantaggio ospite, poi si scatenano i Diavoli Rossi: 6-1 Un quarto d’ora per De Ketelaere, obiettivo del Milan

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di Iacopo Iandiorio

Il c.t. Roberto Martinez ha avuto le risposte che voleva dai suoi, per replicare alle critiche subite dopo l’1-4 beccato in casa dall’Olanda. Un 6-1 finanche esagerato alla Polonia, che era andata in vantaggio col solito Lewa e per un’ora ha tenuto botta ai Diavoli Rossi. Poi un crollo mentale, più che fisico. Perché il c.t. Michniewic­z ne cambia sei all’inizio, rispetto al

successo sul Galles, con quattro “italiani” dentro, fra cui il portiere fiorentino Dragowski fra le novità, e cinque in panchina. Anche nel Belgio ci sono quattro new entry: fuori Lukaku infortunat­o, Meunier, Boyata e Vanaken. Lo stadio Re Baldovino di Bruxelles non è esaurito, ma si fa sentire.

Michy che fai? Il Belgio si lancia subito avanti. Batshuayi coglie un palo dopo 4’, poi gli annullano un gol per fuorigioco,

dopo assist-show di tacco di Hazard. Ma ben presto l’attaccante, che al Besiktas ha ritrovato la verve con 14 gol in 33 presenze dopo l’ennesimo prestito dal Chelsea, sparisce. De Bruyne e Hazard si divertono a scambiarsi posizioni e zone di influenza, con il madrileno più avanzato. Ma al 28’ colpo di scena. Al primo affondo polacco indovinate chi segna? Lewandowsk­i, 76° gol in nazionale in 131 match, a uno solo da Pelé. Idea nata dal dribbling a sinistra del napoletano

Zielinski, tocco dietro per Szymanski, assist di prima, aggancio e colpo felpato in gol della Scarpa d’Oro Lewa davanti a Mignolet. Il Belgio potrebbe crollare psicologic­amente, ma De Bruyne lo prende per mano. Al 42’ su palla tagliata a sinistra di Carrasco, tiro del biondo del City, Drągowski ribatte, la difesa allontana di poco. Castagne appoggia per Witsel e destro a giro dal limite dell’area che buca il portiere viola: 1-1. Quando si mette in moto KDB… Lewa invece è troppo solo e isolato.

Assedio La ripresa è un assedio belga. Al 12’ doppio intervento di Dragovski: salva su colpo di testa di Dendoncker e poi su destro dal limite di Hazard. Poi è Castagne dopo 2’ ad andare vicino al gol di destro, di poco fuori. Al 14’ su assist di Hazard, in contropied­e, a sinistra De Bruyne se la sistema e spara di destro preciso: 2-1. Implacabil­e «il miglior giocatore al mondo», Guardiola dixit. Quindi entra Trossard del Brighton che piazza una doppietta in 7’: parte tutto sempre da De Bruyne, poi tocca Batshuayi per Trossard a destra, dribbling e sinistro micidiale. Quindi altro gol di destro a giro da posizione molto laterale, vicino all’angolo, chissà se voleva davvero tirare o solo crossare.

CDK

Alla mezzora intanto ecco dentro finalmente l’obiettivo del Milan Charles De Ketelaere il 21enne principino del Bruges. Entra per il Maestro De Bruyne, e tocca quasi con la stessa classe un paio di palloni a destra. Dendoncker fa 5-1: lungo fraseggio a centrocamp­o, poi avanza il difensore e colpisce con un forte destro. Infine nel recupero rete in area di Openda, debuttante del Vitesse, su assist di Thorgan Hazard. De Ketelaere si defila a destra, si mette poco in evidenza. Ma avrà altre occasioni per farsi apprezzare dal c.t. Martinez. E dai rossoneri. Magari in coppia con il sommo De Bruyne. Come già contro l’Italia in semifinale di Nations League ad ottobre scorso, quando KDB lo lanciò verso la porta di Donnarumma.

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AFP Festa dei Diavoli De Bruyne con Hazard, a destra, e Tielemans

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