La Gazzetta dello Sport

Leao, avanti con calma Solo Diavolo per Tomori Kalulu: «Se vinci resti...»

Con il portoghese si discute sulla base di 5 milioni I due difensori vogliono proseguire in rossonero

- Di Marco Fallisi MILANO

«Io, la società e il mio entourage stiamo parlando del rinnovo. E quando giochi in una squadra vincente, vuoi assolutame­nte rimanerci». Parole di Pierre Kalulu, pensiero condiviso con i compagni di squadra. O almeno, questo è quello che si augurano negli uffici di via Aldo Rossi. Le linee guida di Gerry Cardinale parlano chiaro: il Milan di RedBird dovrà fare di tutto per evitare di ritrovarsi attorcigli­ato in situazioni alla Donnarumma o alla Kessie, e se la volontà di rimanere dei giocatori è un ottimo punto di partenza, il resto dovranno farlo il dialogo tra dirigenti e rappresent­anti, e ovviamente il budget a disposizio­ne.

Semaforo giallo Leao e Bennacer, intesa da trovare

Maldini e Massara, vertici dell’area tecnica in attesa anche loro di rinnovare i propri contratti, hanno preso in mano le pratiche in tempi non sospetti: i prolungame­nti di Leao e Bennacer, ad esempio, sono oggetto di discussion­e con i rispettivi agenti dalla fine del 2021. Rafa e Ismael sono arrivati al Milan nella stessa estate, quella del 2019, e sul contratto hanno la stessa data di scadenza: 30 giugno 2024. L’avvio dei lavori per estenderla almeno fino al 2026 è coinciso con quello relativo al contratto di Hernandez – altro pezzo pregiato sbarcato in Italia tre anni fa –, ma mentre l’intesa con Theo è stata trovata in tempi relativame­nte brevi, per Leao e Bennacer il confronto si è arenato sulle cifre. La base di partenza era la stessa che ha portato al rinnovo di Hernandez (che oggi guadagna 4 milioni netti più bonus), ma negli altri due casi c’è ancora distanza tra domanda e offerta. Il nuovo ingaggio da tre milioni e mezzo proposto all’algerino non è ancora sufficient­e per arrivare alla firma, e lo stesso si può dire della trattativa con il gioiello portoghese (che oggi festeggia 23 anni): si lavora su una base di 5 milioni a stagione, in attesa di una fumata bianca che potrebbe arrivare a quota 6 milioni. Il semaforo non è ancora verde, insomma, anche se sia Bennacer che Leao al Milan sono felici e per questo disponibil­i a trovare la quadra per legarsi più a lungo al club con il quale sono diventati vincenti.

Semaforo verde Tomori non ascolterà proposte di altri club

Un concetto che Kalulu ha chiarito nell’intervista concessa a

Telefoot: quando giochi tra i campioni vuoi restare lì, ha detto il 21enne rivelazion­e della difesa di Pioli. Campione, il Milan lo è diventato anche grazie alle prestazion­i del suo ex sconosciut­o cresciuto nel Lione, ed è un aspetto che non potrà non indirizzar­e la trattativa per il rinnovo di Kalulu: l’attuale stipendio di 500 mila euro annui andrà adeguato per avvicinarl­o alle cifre percepite dagli altri titolari. Il margine c’è, il tempo pure. Anche i segnali che arrivano da Fikayo Tomori, il cui contratto da 2 milioni a stagione scadrà nel 2025, sono decisament­e incoraggia­nti: una trattativa vera e propria per discutere il rinnovo del centrale ex Chelsea non è ancora decollata, ma una cosa è sicura, e cioè che Fik vede solo rossonero. Proprio per questo, il mandato trasferito ai suoi rappresent­anti è di dialogare esclusivam­ente con il Milan, ignorando eventuali sirene di altre squadre: più di un’apertura, per un calciatore il cui valore attuale si attesta intorno ai 45-50 milioni. A poco meno di un anno dall’autografo che lo aveva definitiva­mente vestito di rossonero dopo i sei mesi di prestito del 2021, le basi per il futuro appaiono solidissim­e prima ancora che club e giocatore si siedano a parlare di cifre. Quando succederà, al Milan si spera che tutto proceda al ritmo di Tomori in partita: potrebbe esserci aria di rinnovo lampo.

Dialogo aperto Si tratta anche il prolungame­nto di Bennacer: c’è distanza ma l’intesa si può trovare

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