Il piano-Monza Pinamonti & C. Più idee che... colpi a effetto
Tutti sanno che Silvio Berlusconi e Adriano Galliani sono tornati in Serie A per rispettare il loro passato e vincere il più possibile. Allora tutti danno per scontato che il Monza spenda e spanda con particolare generosità. È vero che nelle ultime due stagioni il club brianzolo ha speso 70 milioni di euro per gettare le fondamenta della storica promozione. Ma è altrettanto vero che nei suoi primi passi il manager biancorosso si è premurato di partire dalla scelta del nuovo uomo-mercato, cioè il corso Francois Modesto, reduce da un’importante esperienza al Olympiacos di Atene. Per il resto il “boss” si è premurato di ascoltare tutti coloro i quali gli offrono opportunità in Italia e all’estero. Il suo telefono squilla ad ogni momento della giornata. I media sfornano nomi uno dietro l’altro. Dall’interista Pinamonti, alla nuova stella Willy Gnonto. Senza trascurare le candidature dei collaudati Alessio Romagnoli e Andrea Ranocchia.
In realtà l’ex manager milanista ha in mente di setacciare il mercato estero, prima di affondare i colpi su quello italiano. L’obiettivo è quello di creare un bel mix tra giocatori esperti e di prospettiva. Un po’ com’è accaduto nelle ultime due stagioni. Perché nella rosa brianzola non vanno trascurati i promettenti Pirola, Machin, Colpani e Vignato, soprattutto quest’ultimo è un talento strappato alle big per tempo. Occorre, dunque, un po’ di pazienza per veder nascere la nuova creatura. A Stroppa verranno garantiti un bel po’ di rinforzi, ma senza la fretta di stupire a tutti i costi. Il Monza deve essere soprattutto forte per ambire alla parte sinistra della classifica.