Salernitana: è De Sanctis il d.s. Asta per Ederson chiesti 20 milioni
Per tanti la decisione della Salernitana di affidare a Morgan De Sanctis la direzione sportiva del club dopo l’improvvisa e polemica separazione con Walter Sabatini è sembrata sorprendente ed azzardata. Invece la scelta del presidente Iervolino e dell’a.d. Milan rientra nella nuova strategia del club, desideroso di dare una impronta precisa alla propria attività trasferendo anche nel calcio managerialità e dinamicità che caratterizzano le attività imprenditoriali di Iervolino. «La scelta si inserisce in un progetto più ampio all’insegna dell’innovazione e a un nuovo modo dinamico e trasversale di intendere il mondo del calcio», ha puntualizzato la Salernitana nella comunicazione ufficiale che ha annunciato l’ingaggio del nuovo direttore sportivo.
Un segno del destino
De Sanctis non ha l’esperienza di Sabatini, colui che lo scelse come portiere della Roma nell’estate del 2013 dopo i quattro campionati giocati con il Napoli che aveva tra i dirigenti Riccardo Bigon. Intreccio interessante, un segno del destino per la Salernitana: il passato (Sabatini), il futuro (De Sanctis) e anche il diesse mancato (Bigon) che mercoledì scorso non ha più firmato il contratto dopo un incontro con Iervolino. De Sanctis è giovane, motivato. Ha una lunga esperienza da calciatore (anche in Nazionale) con tante vittorie, da dirigente si è formato alla Roma. Prima team manager, poi direttore sportivo al posto di Petrachi mentre dall’estate dello scorso anno e fino a pochi mesi fa è stato il vice di Tiago Pinto ricoprendo anche un ruolo importante nel settore giovanile. E la scelta della Salernitana è da leggere proprio nella volontà di potenziare l’attività di scouting affidando la direzione sportiva a un dirigente ambizioso e dinamico, in linea con quelle che sono le strategie della società che, senza mezzi termini, ha dichiarato di voler contrastare il fenomeno dei costi elevati da riconoscere agli intermediari nelle operazioni di mercato.
Priorità di mercato Per De Sanctis la priorità è legata alla valutazione delle offerte arrivate per Ederson. Trattenere il centrocampista, arrivato a gennaio con un investimento di circa sei milioni di euro, non sarà facile. In Italia Atalanta, Fiorentina, Inter e Roma hanno manifestato interesse per il brasiliano. Al momento, però, le proposte arrivano a venti milioni di euro e la Salernitana vorrebbe eventualmente ricavare di più. Con il Torino si discute del ritorno di Verdi e dell’eventuale passaggio di Izzo, con l’Atalanta del difensore Lovato. Per l’attacco, in caso di mancato rinnovo del contratto di Djuric, la Salernitana potrebbe fare un pensiero per Petagna, in uscita dal Napoli.