La Gazzetta dello Sport

Sarabia, gol per respirare La Svizzera non reagisce

Il giocatore del Psg dà a Luis Enrique la prima vittoria Elvetici irriconosc­ibili, Embolo lasciato solo in attacco

- CORRISPOND­ENTE DA MADRID

di

Filippo Maria Ricci

Dopo due pareggi la Spagna doveva vincere, e a Ginevra nello stadio del Servette con poco sforzo, ancor meno brillantez­za e qualche patema finale ha ottenuto i 3 punti che cercava contro una nazionale assai propizia: per la Spagna in Svizzera 13 vittorie e

4 pari. Un gol di Sarabia ha deciso la partita. La Roja in classifica insegue il Portogallo che ha battuto la Repubblica Ceca, la nazionale che la Spagna aspetta domenica alla Rosaleda di Malaga per chiudere questa stagione interminab­ile. La Svizzera infila la terza sconfitta consecutiv­a, 7-1 l’inappellab­ile parziale, e si avvia mestamente alla retrocessi­one. Pensare che la nazionale di Murat Yakin ci

ha costretto al fatidico playout Mondiale fa parecchio male.

Due squadre per Lucho

Luis Enrique per queste quattro partite di Nations League ravvicinat­e ha pensato in pratica a due formazioni distinte. Ieri con la Svizzera è toccato a quelli che avevano pareggiato col Portogallo con un solo cambio, Marcos Llorente per Carlos Soler. E 8 giocatori diversi ri

spetto al secondo pareggio, quello con la Repubblica Ceca. In mezzo a questo turnover massiccio, tre certezze: il portiere Unai Simon, il prodigio 17enne Gavi e il sempre utile Sarabia, i tre titolari nelle tre partite giocate sinora. Ed è stato proprio Sarabia, rinato allo Sporting dove ha giocato (benissimo) in prestito quest’anno dopo le pene sofferte sulla panchina dei globetrott­ers del Psg, a sbloccare una gara bruttina al 13’.

Var in silenzio Tocco in allungo su un cross da destra di Marcos Llorente dopo un bel furto di Ferran Torres agli svizzeri in complicata uscita palla al piede dalla propria area con errore decisivo di Comert. Sarabia sembra in leggerissi­mo fuorigioco, il gol viene controllat­o ma dal Var tacciono. E avevano fatto lo stesso qualche minuto prima su un evidente e assai azzardato tocco di mano di Pau Torres nella propria area mentre marcava Embolo. Il rigore pare netto, ma non viene assegnato. Così la Spagna si è trovata in vantaggio, massimo risultato col minimo sforzo: unico tiro tra i pali delle due squadre in un primo tempo giocato sotto ritmo e senza idee.

Breve scossa Piatto l’encefalogr­amma creativo degli svizzeri, con Embolo lasciato solissimo e ben marcato da Pau Torres e la totale incapacità dei compagni di creare qualcosa. La Spagna ha dominato placida: nessun problema nella costruzion­e dal basso e nella circolazio­ne della palla: avversari lontani ma palla che circolava placidamen­te, senza verve. La ripresa è iniziata con un fugace risveglio svizzero, fiammata che non ha portato grandi pericoli alla Spagna che tra un cambio e l’altro ha portato a casa la vittoria che voleva nonostante il portiere Unai Simon abbia fatto di tutto per complicare il quadro cardiaco di compagni e tifosi: dopo un’assurda uscita del portiere basco Embolo ha sparato fuori un tiro dalla distanza a porta vuota. Partita di lotta, botte ricevute e senza gloria per Alvaro Morata, sostituito nel finale da Asensio nella posizione di attaccante centrale. Il meritato riposo è più vicino, poi a settembre in Portogallo si deciderann­o le sorti del gruppo.

 ?? EPA ?? Gioia La festa spagnola per il gol di Sarabia sommerso dai compagni
EPA Gioia La festa spagnola per il gol di Sarabia sommerso dai compagni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy