Spettacolo Jackson La regina Thompson s’inchina nei suoi 200
La giamaicana che non ti aspetti. Lo speaker dell’Olimpico l’ha potuto raccontare addirittura a gara in corso quando Shericka Jackson aveva già scavato un distacco impossibile da rimontare nei confronti delle avversarie. Per usare un’espressione che rende davvero l’idea: non c’è stata proprio partita. Il suo 21”91, a 10 centesimi dal personale, è il primato del meeting in una gara che era attesissima. I 200, infatti, sapevano un po’ di finale olimpica, soprattutto per la presenza di Elaine Thompson, la donna che a Tokyo s’era presa tutto - 100 e 200 (oltre alla 4x100, con la Jackson anche lei in gara) - e che ieri è rimasta lontana con il suo 22”25. Al terzo posto è arrivata la Asher Smith, al quarto la Miller, mentre Allyson Felix, alla sua ultima stagione agonistica dopo una pioggia di medaglie olimpiche, è finita al settimo posto con un “normale” (per lei) 22”97. E a dire la verità una delle scene più belle è stata il momento in cui, in zona mista uno dei giovani dell’organizzazione, ha esultato di gioia quando è riuscito a intercettarla per un autografo sul pettorale di gara della velocista. A proposito, Allyson sarà riuscita a mangiare quegli spaghetti cacio e pepe che sono la sua passione a tavola? v.p.