Hines e Melli hanno dominato sotto canestro
Con attacchi così sterili, il controllo dei rimbalzi si è rivelato un punto chiave della prima partita. Milano ha raggiunto un totale di 50 rimbalzi, a tre dal record stagionale (in casa con Tortona) e a 4 dal record assoluto di squadra (con Desio nel 1990). Ancora più determinante il dato dei rimbalzi in attacco: l’Olimpia è arrivata a 17, eguagliando il record stagionale (con Napoli alla prima giornata). I 4 di Bentil e i 3 a testa di Hines e Melli hanno garantito a Milano secondi tiri che hanno controbilanciato i tanti errori nelle conclusioni. La Virtus è rimasta sul livello della stagione con 41 rimbalzi totali (la media è 40,8) di cui 11 in attacco (media 10,4) ma senza la consueta efficacia offensiva. L’allenatore della Virtus, nel dopo partita, ha infatti sottolineato come la squadra debba «ripartire dal punto uno del nostro piano partita, ossia controllare i rimbalzi». Mentre il dato delle palle recuperate è risultato quasi in equilibrio (4 per Milano e 3 per la Virtus), l’impressione in campo è stata che la squadra di Ettore Messina fosse sempre in vantaggio e più reattiva. Dover inseguire quasi per tutta la partita, ha fatto emergere anche un certo nervosismo per Hackett e compagni.