La Gazzetta dello Sport

Chiesa sogna la 10 e anticipa il rientro: «Pronto a settembre»

L’esterno si allena per Vlahovic e resta criptico sulla maglia: «Chi non la vorrebbe, a luglio saprete...»

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Dalle finestre dell’edificio di via Fiesole si vedono i pennoni dello Stadium e molti bambini che frequentan­o “Punto Luce”, il nuovo Hub educativo 0-18 di Save the Children, ampliato e riqualific­ato grazie al sostegno del club bianconero, lo consideran­o un punto d’arrivo. In mezzo a loro c’è un bimbo un po’ più grande che, come racconta Andrea Agnelli «rappresent­a il sogno di dove si vuole arrivare. Ma sognare non basta, bisogna applicarsi e avere dedizione e sacrificio». Federico Chiesa, presente all’evento insieme a Cecilia Salvai, lo ha fatto e continua ancora adesso, perché il suo obiettivo è rientrare il prima possibile e raggiunger­e nuovi traguardi. Di sogni ne ha già realizzati parecchi, come vincere uno scudetto con la Juventus e l’Europeo con l’Italia, altri li tiene ancora chiusi nel cassetto, ma potrebbero diventare presto realtà. Come indossare la maglia numero 10 lasciata libera da Paulo Dybala.

Sogno la 10 Il sorriso con cui risponde alla domanda sul possibile cambio di casacca lascia intendere che qualcosa bolle in pentola: «A luglio saprete — dice l’esterno —. Logico che mi farebbe piacere, alla Juventus l’hanno indossata grandi campioni». Il club ha pensato a Fede fin da subito, anche se non è un 10 di ruolo: giovane e italiano, incarna perfettame­nte i valori bianconeri. Poi però è iniziata la trattativa per Pogba, che in passato ha indossato quella maglia senza però amarla in modo viscerale. Paul è sempre stato molto legato al 6, suo numero anche nella Francia, e la 10 che aveva ereditato da Carlitos Tevez era diventata un peso troppo grande, tanto che aveva aggiunto un +5 accanto al

10, per avere appunto l’illusione del 6. La 10 al Polpo sarebbe un’ottima operazione di marketing, ma non è detto che sia il sogno di Pogba come invece lo è di Chiesa. E in ogni caso anche l’azzurro ha un discreto appeal sui tifosi, soprattutt­o sui più piccoli.

Obiettivo settembre

L’ex viola ha parlato anche del suo ritorno in campo e della sintonia con Dusan Vlahovic, compagno dei tempi della Viola: «Penso di essere pronto a inizio settembre. poi vediamo se riusciamo a fare qualcosina prima. Però per essere sicuri e non avere ricadute direi settembre. Stiamo facendo un grandissim­o lavoro, ho iniziato a correre e anche a fare i primi cambi di direzione. Con Vlahovic mi trovo benissimo in campo ed è un amico fuori, non vedo l’ora di giocare con lui e dargli palloni per segnare». Per Chiesa sarà un’estate di intenso

lavoro: operato a gennaio dopo la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, probabilme­nte si fermerà solo una settimana tra fine giugno e inizio luglio per proseguire a ritmo serrato con il suo programma di recupero. Dopo il 4 luglio, quando la squadra si radunerà, lui continuerà con il programma personaliz­zato.

Super tridente Nella testa di Max c’è un tridente con Vlahovic al centro, Di Maria a destra e Chiesa a sinistra («Non ho preferenze — ha spiegato — posso giocare da tutte e due le parti senza problemi»). Se l’argentino non arriverà, oltre a Berardi resta vivo l’interesse per Zaniolo, su cui c’è anche il Milan.

f.d.v.

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GETTY Inaugurazi­one Andrea Agnelli, 46 anni, con Federico Chiesa, 24,

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