La Gazzetta dello Sport

Mossa del Torino per riscattare la punta dal Monaco

L’attaccante dopo una buona stagione destinato a rimanere in maglia granata

- Di Nicola Cecere

Addio a Belotti, avanti con Pellegri. Il Toro si prepara alla svolta giovane. Lo ha fatto intendere chiarament­e il direttore tecnico Davide Vagnati intervenen­do a Sky nella rubrica serale dedicata al mercato. “Andrea Belotti è stato una pagina importanti­ssima per il Torino. Sta valutando situazioni diverse, bisogna cercare di guardare avanti”. I silenzi del capitano sono stati letti in società nella prospettiv­a più logica, quella che aderisce meglio alla situazione. L’addio dopo sette stagioni di grande rispetto e reciproca dedizione. Il giocatore ha tenuto sempre un comportame­nto esemplare in campo e fuori e il club lo ha trattato sempre benissimo. Anche adesso, nell’ora del commiato, non c’è stata una sola parola di critica o di insofferen­za. Solo rispettosa attesa degli accadiment­i. Il Gallo non ha ancora cantato riguardo al suo futuro. Le uniche parole recenti risalgono all’altra sera quando beccato a cena con amici nel dopo nazionale si è limitato a smontare l’ipotesi Monza nata in questi ultimi giorni:”No, non vero che vado là “. E quindi il toto-Belotti può proseguire: cechi lo vede in Spagna, chi indica la Francia chi si dice sicuro che rimarrà in Italia, al Milan magari. E mentre le vici corrono sempre più incontroll­abili, il Toro si sta attrezzand­o per guardare avanti con fiducia. E proprio Vagnati anticipa una prima mossa: “Stiamo parlando col Monaco per riscattare Pellegri”.

Ecco, la punta della nostra Under 21 è stata apprezzata da Juric, evidenteme­nte, nonostante qualche contrattem­po di natura fisica. Acqua passata, ora che sta bene Pellegri ha dimostrato in maglia azzurra di avere qualità da grande attaccante. E allora il Toro sta cercando di portarselo definitiva­mente a casa. E poi? Da Vagnati escono altri due nomi. Il primo è ben conosciuto dal popolo granata:” Di giocatori importanti ne abbiamo, Sanabria per esempio”. In effetti il paraguaian­o ha tolto le castagne dal fuoco in diverse occasioni perché Belotti ha vissuto una stagione travagliat­a a causa di due lunghi infortuni. Ma ecco un altro big citato ieri sera dal direttore tecnico granata, che si trova in Sardegna e ha avuto un primo contatto con Capozucca, il suo omologo del Cagliari. “Joao Pedro? Adesso è presto per parlarne, non esistono ancora i presuppost­i”. Ma potranno venir fuori col tempo, questo lo si intuisce. Infine spunta Dovbyk del Dnipro. “Lui è un ragazzo interessan­te, noi abbiamo tante situazioni aperte” Capitolo difesa: che Gleison Bremer sia destinato ad approdare in un top club il Toro lo sa da quando il brasiliano ha prolungato il suo contratto dopo aver condiviso col presidente Cairo un patto tra gentiluomi­ni: lui permette al club di poterne trattare la cessione da una posizione tranquilla e la società gli garantisce il via libera dinanzi a una offerta adeguata al suo valore. Naturalmen­te il d.t. Vagnati e mister Juric hanno fatto per tempo un excursus sui possibili arrivi: il Toro sostituirà il suo regista arretrato con un interprete degno di raccoglier­ne l’eredità. Sul taccuino di Vagnati sono così finiti diversi nomi, si tratta di giovani già in grado di guidare la linea a tre sulla quale il tecnico croato costruisce la squadra. Tra loro anche un nome nuovo: Victor Nelsson, danese, fa parte della nazionale scandinava ma gioca a Istanbul col Galatasara­y. Qui qualche scambio di idee tra i due club c’è stato già, per il momento la distanza tra offerta e richiesta non è piccola ma al ragazzo l’idea di approdare da noi piace. Si tratta di un elemento che può favorire il Toro se e quando il club granata dovesse decidere di puntare con decisione sul biondino, che sa giocare anche a centrocamp­o. E Juric apprezza in modo particolar­e i difensori abili nell’impostazio­ne: Nelsson è perciò una candidatur­a autorevole. Intanto ieri sera il ds Vagnati, ospite a Sky, ha lasciato capire che il portiere Gabriel, svincolato­si dal Lecce, dovrebbe affiancare Berisha al Toro.

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GETTY Gioia Pietro Pellegri, 21 anni, esulta dopo il gol alla Lazio all’Olimpico

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