Pisa, a rischio la conferma di D’Angelo Knaster potrebbe decidere l’esonero
Il Pisa ha confermato Luca D’Angelo anche per la prossima stagione, ma la sua permanenza scricchiola. La situazione è molto complicata e nelle prossime ore potrebbe avere sviluppi clamorosi.
La conferma Il presidente Giuseppe Corrado a inizio settimana ha annunciato che il progetto sarebbe andato avanti. Dopo la sconfitta nella finale dei playoff contro il Monza, la società voleva dare continuità al suo lavoro a 360 gradi, che dopo il ritorno in B del 2019 ha portato alla ricostruzione patrimoniale del club, allo sviluppo dei progetti sulle strutture (stadio e centro sportivo) e alla crescita della squadra. Un anno fa l’arrivo di Alexander Knaster come azionista di maggioranza aveva messo il turbo alle ambizioni e la promozione sarebe stata un’accelerata determinante. La Serie A non è arrivata, ma c’erano tutte le condizioni per proseguire sulla strada tracciata. E così ha detto Corrado, dopo aver smaltito la delusione per la finale persa e aver pianificato la prossima stagione con i punti fermi. Tra i quali D’Angelo, che durante la stagione aveva allungato per un’altra stagione il suo contratto (scadenza 2023).
La svolta Lo stesso Corrado, nella cena con il tycoon americano subito dopo la finale e nei giorni successivi, ha caldeggiato la conferma del tecnico. Anche il figlio Giovanni, responsabile dell’area tecnica, e il d.s. Claudio Chiellini hanno ribadito la validità del suo lavoro a Knaster. Il quale però non pare convinto. Nella sua testa c’è la voglia di cambiare, come già aveva balenato in un paio di momenti bui della stagione (vedi la sconfitta di Reggio Calabria). Ha accettato i suggerimenti dei collaboratori, ma non pare convinto. Vuole vincere e vuole un tecnico di grido, per esempio Pippo Inzaghi. Per questo, in questi giorni di riflessioni, potrebbe decidere per il ribaltone, esonerando D’Angelo. E ovviamente mettendo in discussione gli equilibri interni del club, visto che questa decisione metterebbe in chiaro imbarazzo Corrado e i suoi manager. No, non sarebbe un semplice cambio in panchina: il Pisa potrebbe ripartire da zero.