Certezza Bonucci Patto con Allegri: capitano e leader per tornare al top
Dopo le difficoltà del passato con Max c’è unità d’intenti: tutti e due vogliono una Juve vincente
La Juventus versione 2022-23 è in piena evoluzione, tra top player che arriveranno di sicuro (Pogba), giocatori che la dirigenza punta a portare a Torino per alzare il livello della squadra (Di Maria e Kostic) e altri che potrebbero partire. Nella testa di Massimiliano Allegri ci sono però anche delle granitiche certezze e una di queste, forse la più solida, è Leonardo Bonucci, erede designato di Giorgio Chiellini, da cui prenderà la fascia e anche il ruolo di leader. Capitano in pectore e allenatore hanno già fatto una lunga chiacchierata prima che Leo partisse con la Nazionale. Un patto tra uomini di calcio, due caratteri forti che in passato hanno avuto scontri e divergenze ma ormai si sono messi tutto alle spalle e remano dalla stessa parte con un unico obiettivo: ritornare a vincere con la Juventus.
Capitano e leader Bonucci ha fatto il primo passo e Allegri ha apprezzato molto. Un’ora di confronto franco e sereno, durante il quale hanno anche scherzato sulle difficoltà passate ma soprattutto si sono concentrati sul futuro, sul quale c’è assoluta comunione d’intenti. Leo ha saputo aspettare il suo momento, ha sofferto per quella fascia di vice consegnata a Paulo Dybala un anno fa dal tecnico, ma ha capito che doveva diventare uno stimolo per guadagnarsi i gradi sul campo, non una zavorra. Max ha apprezzato la sua totale disponibilità durante la stagione e con onestà gli ha riconosciuto il ruolo di guida e trascinatore in campo e nello spogliatoio. Lo stesso che Bonucci avrà in Nazionale, dove fino al 2024 la fascia sarà sua e dovrà aiutare il c.t. a far crescere e maturare accanto a lui Mancini e Bastoni. Leo sa che a 35 anni non potrà più giocare tutte le partite, ma ha anche la consapevolezza che la sua figura sarà ancora più importante, simbolo di continuità e portatore del Dna bianconero in un gruppo molto rinnovato e con un nutrito numero di giovani, che hanno bisogno di essere indirizzati sulla strada giusta e di comprendere che cosa è davvero la Juventus.
Un anno in più Il difensore è l’unico reduce della BBC, ha vissuto i fischi dell’inizio e l’orgoglio degli scudetti in serie, con Allegri condivide quella mentalità vincente che è mancata nelle ultime stagioni. E’ talmente legato alla Juventus che nonostante i due anni di contratto che gli restano (2024) il suo procuratore sta già ragionando con il club sul prolungamento di un anno, magari spalmando l’ingaggio (almeno questa è l’idea del club, che ha necessità di alleggerire il monte ingaggi). In bianconero si vede a vita e vuole seguire le orme di Buffon e Chiellini, in tutti i sensi: come i suoi predecessori sogna di sollevare trofei con la fascia al braccio.