Motta, lo staff e quei 500.000 buoni motivi per uno stop
In casa Spezia è tutto definito da tempo: Thiago Motta saluta dopo la bellissima salvezza, Luca Gotti prenderà il suo posto sulla panchina della società dei Platek. Però manca ancora l’ufficialità e i tifosi si interrogano sulla situazione. Il motivo è semplice, va ancora risolta la pendenza economica che riguarda i cinque componenti dello staff di Motta. La società ha fatto la sua proposta per risolvere i vari contratti: una transazione che, come di consueto in questi casi, non coprirebbe totalmente l’importo dello stipendio. In questa trattativa ballano circa 500.000 euro lordi, Thiago Motta non vuole nulla, ma chiede che vengano regolarmente pagati i suoi collaboratori. E’ una situazione delicata, perché l’allenatore vuole aiutare il suo staff che probabilmente non potrà seguirlo (non tutti, per lo meno) nella prossima avventura (dovunque essa sia). Lo Spezia non può permettersi di tenere a libro paga, e quindi nemmeno di esonerare, dei professionisti della cui collaborazione non si vuole più avvalere e allora sta cercando un accordo che possa soddisfare tutti. La speranza è che si trovi in fretta una soluzione, che la storia con Motta si concluda bene e che lo Spezia possa definitivamente voltare pagina cominciando a concentrarsi sulla prossima stagione e anche sul mercato. Il Tas ha risolto la questione del blocco e così il club potrà operare sia in entrata sia in uscita, con ovvia soddisfazione di Gotti che attende di poter iniziare ufficialmente la nuova avventura. Lo Spezia spera di poter fare l’annuncio della risoluzione con Motta e dell’arrivo di Gotti ben prima della fine del mese, anche se al momento non si possono fare previsioni proprio per la pendenza economica con lo staff di Thiago.