Derby mondiale
Il Pisa sceglie l’erede di D’Angelo In corsa ci sono De Rossi e Inzaghi
Se stasera si comporrà definitivamente il mosaico della Serie B 2022-23 con la vincente della doppia sfida fra Palermo e Padova, quella che inizierà domani sarà la settimana in cui si riempiranno le caselle mancanti per un altro mosaico, quello delle panchine. Il più è fatto, ma mancano ancora alcuni tasselli. Tredici squadre hanno già sciolto la riserva, due sono in procinto di farlo (il Brescia con Clotet, il Sudtirol con Zauli) e, a queste, si aggiungerà una tra Palermo e Padova, con Baldini e Oddo che difficilmente si alzeranno in caso di promozione. Ci sono poi quattro punti interrogativi che avranno bisogno ancora di qualche giorno. Il più grande, considerando che esattamente due settimane fa all’Arena si sognava la Serie A, riguarda il Pisa e Luca D’Angelo, che con la sconfitta contro il Monza potrebbe aver chiuso il suo ciclo alla guida di una squadra presa in C e portata davvero a pochi centimetri dalla Serie A. A D’Angelo non è stato ancora comunicato nulla, ma nella testa di Knaster, azionista di maggioranza, ci sarebbe la volontà di cambiare: ci sono in ballo due toscani, Aurelio Andreazzoli e Leonardo
Semplici, e due campioni del mondo, Filippo Inzaghi e - anche se sullo sfondo, per il momento è solo un’idea ma che non si è ancora concretizzata Daniele De Rossi. Curiosamente, Pippo e Ddr si sono trovati nella lista dei papabili anche per la panchina del Cagliari, dove alla fine però il club sardo ha optato per Liverani.
Gli altri tre L’altra squadra che ha giocato i playoff e che ancora deve ufficializzare il suo nuovo allenatore è l’Ascoli, con il patron Pulcinelli che aveva provato a convincere lo stesso Inzaghi raggiungendolo a Ibiza per un confronto. Il presidente
Neri, ieri durante la conferenza stampa di presentazione della partita dell’Under 21 contro l’Irlanda che si giocherà martedì proprio al Del Duca, ha specificato come «non c’è stata nessuna proposta e nessun rifiuto», ma una semplice diversità di vedute che non ha portato alla fumata bianca per il dopo Sottil. Così, in lizza per la panchina bianconera c’è Bucchi (nell’ultima stagione alla Triestina) con Vecchi e Viali (anche loro in C con FeralpiSalò e Cesena) leggermente dietro. A Cosenza si attende poi una risposta da Bisoli: è appena cambiato il direttore sportivo (da Goretti a Gemmi), nelle prossime ore l’artefice 3
Anche Semplici e Andreazzoli nel mirino del club toscano. Si attende solo l’annuncio per Zauli a Bolzano e Clotet a Brescia. Bucchi ora è più vicino all’Ascoli
della salvezza dei calabresi sceglierà il suo futuro. A proposito di Calabria, la Reggina prima di pensare all’eventuale conferma di Stellone dovrà risolvere problemi societari ben più seri.
Nuovi e confermati La settimana entrante porterà quindi l’ufficialità del ritorno di Pep Clotet a Brescia e dell’approdo di Lamberto Zauli a Bolzano. Per l’ex giocatore tra le altre di Vicenza, Bologna e Palermo sarà la prima avventura su una panchina definita “senior”, considerando le esperienze passate con le Primavera di Empoli e Juventus e il biennio sempre in bianconero, ma nell’Under 23. Quattro i nomi nuovi già ufficiali (oltre Liverani a Cagliari anche Pecchia a Parma, Castori a Perugia e Javorcic a Venezia), nove invece le conferme: Mignani a Bari, Caserta a Benevento, Gorini a Cittadella, Gattuso a Como, Grosso a Frosinone. Blessin al Genoa, Tesser a Modena, Venturato alla Spal e Lucarelli alla Ternana, con Mignani che a 50 anni debutterà da tecnico in una categoria che aveva già conosciuto da calciatore fino al 2008, a Grosseto. Allenatore, Stefano Pioli, campione d’Italia.