Italiano al bis Ma alla Viola adesso serve un vero “9”
In casa viola il nodo più importante sta per essere sciolto: il rinnovo di Vincenzo Italiano. Si attende a breve l’ufficialità del prolungamento sino al 2024 (più opzione), ma resta un interrogativo: chi sarà l’erede di Dusan Vlahovic? Dopo la cessione del bomber serbo a gennaio la Fiorentina ha dimostrato di reggere l’urto della rinuncia al suo talento più puro. Ma per la prossima stagione si aspettano scelte significative per il ruolo di centravanti. Tutti danno per scontata l’uscita di Krzysztof Piatek, di rientro all’Hertha Berlino. Verrà confermato, invece, l’attaccante brasiliano Arthur Cabral, arrivato a gennaio dal Basilea, con un rendimento ancora da decifrare. Resta in una sorta di limbo, al contrario, il russo Aleksandr Kokorin, legato ancora per altri due anni alla società toscana. Ma è chiaro che il suo rendimento è stato deficitario sinora e se si trovasse una soluzione sarebbero tutti contenti. Al tirare delle somme servirebbero almeno due attaccanti nuovi per rimescolare bene le carte nella fase offensiva.
È chiaro, comunque, che sulla partita del centravanti si giocano molte ambizioni della società di Rocco Commisso. Punterà su un investimento di prima fascia? Evidentemente Italiano nell’ultima stagione ha saputo adattarsi, ma strada facendo c’è bisogno di maggiori certezze per rendere compiute le aspirazioni di tutto l’ambiente. Ovviamente all’ordine del giorno ci sono anche ulteriori esigenze per altri ruolo, ma nell’agenda di Barone e Pradé la priorità resta quella del goleador. L’uomo che faccia la differenza.