Sin da bambino va alla ricerca di uno scacco
Il problema a Torino sorse quando Marotta vendette l’unico della compagnia che sapeva come arroccare: con l’addio del buon Hernanes, Paulo Dybala perse il principale sfidante juventino. Prima di praticarla da adulto, in ritiro, Paulo ha imparato l’arte degli scacchi in famiglia, da bambino. Fino all’età di 18 anni aveva partecipato a diversi tornei a Cordoba: vinse quelli provinciali, poi tentò il salto a livello nazionale strappando pure un lusinghiero secondo posto. Arrivarono allora sfide a giocatori più grandi, strutturati, e, inevitabili sconfitte: lo scacco matto è ancora un’ossessione, ma la cerca soprattutto davanti alla porta.