Uomo da 200 cross l’anno, fonte costante di assist
Se non fosse che Massimiliano Allegri non è proprio il tipo di allenatore che si affida a una intelligenza artificiale per scegliere i propri giocatori, verrebbe da pensare che il profilo di Filip Kostic sia spuntato da una ricerca sui “numeri”, anche piuttosto basica. La Juve ha un grande centravanti e un attacco inceppato, gli serve un suggeritore in grado di fornirgli tanti cross, meglio ancora se si trasformano in assist. E chi è che spunta nelle classifiche di entrambe le categorie guardando ai campionati più competitivi, quelli delle cinque nazioni calcisticamente più importanti? Esatto, proprio Kostic.
Cross
Partiamo dai cross, fondamentale in cui la Juventus nella scorsa stagione non ha certo brillato, anche per aver perso un po’ di consuetudine a trovare un destinatario (nei primi sei mesi dopo la partenza di Ronaldo non c’è stato un vero centravanti). Filip Kostic con l’Eintracht Francoforte nella scorsa Bundesliga ne ha piazzati 218, più che chiunque altro in Germania (subito dietro si è piazzato David Raum dell’Hoffenheim). Meglio di lui in Europa ha fatto solo Antonio
Candreva, uno specialista del genere, che già esaltò i numeri dell’Inter di Spalletti, rifornendo Icardi. Gli altri sono tutti dietro, anche piuttosto staccati, compresi due specialisti della Serie A, gli unici presenti nella top10: Ivan Perisic (149) e Cristiano Biraghi (142).
Assist Mettere tanti palloni in mezzo è importante, e Filip sa farlo con costanza grazie alla capacità di liberarsi del difensore diretto. Metterli bene, in modo da trasformare il suggerimento in un’occasione da gol lo è ancora di più. E anche in questo l’esterno serbo è piuttosto rodato: a partire dal 2018-19 (cioè da quando è all’Eintracht Francoforte), soltanto Thomas Müller (66) e Lionel Messi (57) hanno fornito più assist rispetto a Filip Kostic (44) nei cinque maggiori campionati europei. Alexander Arnold, treno del Liverpool, e Jadon Sancho del Manchester United hanno fatto lo stesso bottino negli ultimi quattro anni, De Bruyne due in meno, Di Maria (occhio) tre in meno. Insomma, se non vi fidate degli occhi e delle prestazioni viste in Europa League, i numeri confermano. E dicono che Filip Kostic può essere la soluzione.