La Gazzetta dello Sport

Voglia di stelle

Max ne chiede due Di Maria nicchia Spunta Suarez: possibile piano B

- Di Valerio Clari

Allegri vuole inserire giocatori esperti e vincenti, Luis senza contratto si offre. Il club prima aspetta il Fideo e gli sviluppi su Morata

«Manca amalgama alla squadra? Ditemi dove gioca che lo compro». Angelo Massimino, storico presidente del Catania scomparso nel 2005, in quella intervista che fece la fortuna di un paio di stagioni di “Mai Dire Gol” la faceva facile. L’amalgama non si compra. Anche lo spirito vincente non si può portare in squadra con un bonifico, per quanto ricco. Però si può lavorare per farlo crescere, anche in un gruppo giovane, che ha perso un po’ di consuetudi­ne (o che ancora non l’ha trovata) con l’alzare coppe. Il metodo più sicuro è portare nello spogliatoi­o qualche elemento che invece sappia come si fa. Massimilia­no Allegri, dopo una stagione intera con la Juventus, ritrovata dopo una pausa di due, è convinto che questa non sia un’opzione, ma una necessità. Per tornare a vincere, a lottare per lo scudetto, il gruppo così com’è non basta. E non è solo una questione tecnica. Servono giocatori rodati, esperti, abituati a stagioni in cui si parte per vincere e in cui possibilme­nte si arriva alla meta, su un bus scoperto. Serve gente come Pogba, Di Maria o Luis Suarez.

Due top Allegri vuole due topplayer, per elevare il tasso tecnico, di esperienza e di fiducia nei propri mezzi del gruppo: quei due dovranno essere guida per i giovani, dovranno mostrare la via, soprattutt­o adesso che Chiellini sta per partire per un’altro continente (non è un caso che Max si confrontas­se col Chiello a bordo campo nei momenti

più complessi della scorsa stagione). Quei due sono stati individuat­i presto e devono per forza (viste le disponibil­ità economiche) essere pescati nel gruppo degli svincolati: uno è Paul Pogba, cavallo di ritorno, desideroso almeno quanto la Juve di tornare a vincere come nel suo primo ciclo a Torino. L’altro può essere Angel Di Maria, una lunga carriera in club di enormi dimensioni, a fare la prima spalla di grandi campioni, vincendo tanto. Se il Polpo risolve anche alcuni problemi a centrocamp­o ed è un affare quasi fatto (manca qualche dettaglio, ma tutto sommato manca principalm­ente l’annuncio del legame quadrienna­le), la situazione di Di

Maria è più complessa. Il Fideo ha chiesto tempo alla Juve, perché fondamenta­lmente l’offerta economica dei bianconeri non lo convince appieno, non arrivando ai 9 milioni netti chiesti dall’argentino. Si sta guardando intorno, aspetta nuove pretendent­i o nuovi sviluppi sul fronte economico del Barcellona (al momento bloccato da debiti e regole della Liga). Ha comunicato che deciderà nelle prossime settimane, ma non ci sono certezze e il club non può e non vuole rilanciare oltre ai 7 milioni a stagione.

Riecco Luis Ed allora ecco che spunta, direttamen­te dall’estate 2020, Luis Suarez. L’uruguaiano ha appena chiuso la sua esperienza biennale all’Atletico Madrid: ha 35 anni, è svincolato, sta cercando una nuova sistemazio­ne. È stato offerto dai suoi agenti alla Juventus, che non ha chiuso la porta: il Pistolero, protagonis­ta dell’esame farsa di italiano a Perugia e poi del processo conseguent­e, è considerat­o un “piano B” che può essere promosso in base ai futuri sviluppi del mercato. Di Maria completere­bbe il tridente che ha in mente Allegri, Suarez non è un’alternativ­a “tecnica”, ma appunto un giocatore equivalent­e a livello di status e abitudine alla vittoria. Nell’ultimo contratto guadagnava sei milioni l’anno, nella squadra di Allegri potrebbe agire da vice-Vlahovic ma anche da spalla del serbo in un 4-4-2. Nel caso, stavolta può arrivare da extracomun­itario: la Juve ha spazio.

Informazio­ni Non esiste ancora una reale trattativa, il club bianconero ha raccolto disponibil­ità e informazio­ni ma prima vuole capire gli sviluppi non solo dei discorsi con Di Maria, ma anche di quelli con l’Atletico per il prolungame­nto del soggiorno a Torino di Alvaro Morata: se entrambe le strade si rivelasser­o senza uscita, bisognereb­be trovarne di nuove. Suarez è un’opzione, così come Marcos Asensio, in scadenza nel 2023, resta un nome sui taccuini. Più simile a Di Maria come ruolo, ma il suo cartellino va pagato. In quanto a saper vincere, in bacheca ha tre Champions col Real, a soli 26 anni. A occhio, sono credenzial­i sufficient­i.

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Angel Di Maria, punta argentina, 34 anni, e Luis Suarez, 35 attaccante uruguaiano
AFP/GETTY Usato sicuro Angel Di Maria, punta argentina, 34 anni, e Luis Suarez, 35 attaccante uruguaiano

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