Troppi pari, Flick preoccupato Neuer: «Battiamo gli azzurri»

Gli aspetti incoraggianti: Hansi Flick è ancora imbattuto dopo quasi un anno alla guida della Germania. Gli aspetti preoccupanti: dopo 8 vittorie consecutive, la sua nazionale si è bloccata. Quattro 1-1 in serie hanno portato nuvoloni neri sulla testa del Bundestrainer. Che sabato, dopo il pari in casa dell’Ungheria con Manuel Neuer migliore in campo, si è chiuso in una riunione tecnica con lo staff e Oliver Bierhoff fino alle 2.30. Va bene l’adrenalina del post gara, che non favorisce il sonno, ma c’è stato molto di analizzare. Dai temi più immediati, tipo «abbiamo un portiere di classe mondiale, ma se è il migliore in campo significa che non tutto ha funzionato», a quelli a medio termine, vedi la competitività al Mondiale: «Questi risultati e le mancate vittorie contro le grandi non abbassano le nostre ambizioni. Squadra da quarti di finale e non di più? No, voglio altro». Nei giudizi va tenuto anche il clima da fine stagione e un altro problema che la Germania ha in comune con l’Italia: la carenza nel ruolo di centravanti. Flick ha costruito la nazionale sullo stampo del suo Bayern dei sei titoli in un’annata, però senza un

Lewandowski a centro area. «Analogie con l’Italia? Loro stanno ricostruendo, hanno una rosa ampia e di valore, possono costruire la squadra negli anni. Noi dobbiamo farlo più in fretta, ma sono sicuro che avremo uno sviluppo buono». Manuel Neuer, da capitano, deve tenere alta l’asticella: «Ci gusterebbe molto una vittoria contro gli azzurri, non li abbiamo mai battuti nelle gare ufficiali, all’Europeo 2016 al 90’ era un pareggio, poi abbiamo vinto ai rigori. Un giudizio su Donnarumma? Ci sono tanti buoni portieri che si esprimono ad altissimo livello, non sta a me giudicare».

Pierfrancesco Archetti