Da Demiral fino a Messias: riscatti e controriscatti entro il 20 giugno
Tutti a caccia del riscatto. Per carità, nessuno deve farsi perdonare nulla. Stiamo parlando dei diritti di riscatto e di controriscatto: un rito del calciomercato che quest’anno ha come datalimite il 20 giugno. Sono tanti i casi in sospeso. Partiamo dai più spinosi. Il difensore Demiral, ad esempio, difficilmente verrà acquistato a titolo definitivo dall’Atalanta per 21 milioni di euro, secondo le intese stabilite con la Juventus. Così è già tempo di soluzioni alternative per il nazionale turco che a Torino non ha trovato quiete.
Se è per questo sempre il club bianconero deve sciogliere il nodo di Morata con l’Atletico Madrid (35 milioni). Tutto fa credere, però, che per l’attaccante spagnolo alla Continassa stiano lavorando per un forte sconto.
C’era qualche incertezza anche per il Cholito Simeone visto che il Verona non voleva pagare al Cagliari i 15 milioni pattuiti ma alla fine è stato accontentato: pagherà 11 milioni.
C’è poi il caso del polacco Zurkowski. L’Empoli può averlo per 4,5 milioni, mentre la Fiorentina può riprenderselo per 6. Peccato che il giocatore non voglia tornare in viola e allora la pratica non è semplice da risolvere. Ovviamente ci sono anche le situazioni più lineari, ma che lasciano comunque un margine di incertezza. Ci riferiamo al Florenzi che il Milan vuol portare a casa dalla Roma, come il brasiliano Messias dal Crotone. Il lieto fine è assai probabile, eppure bisogna sudare prima di arrivare alla meta.
Le frenesie fanno parte di questo mondo, soprattutto quando si fa attenzione ai costi. E queste sentenze fanno salire la temperatura. Meglio non scottarsi.