Hayter, che impresa in Valtellina L’applauso della Compagnoni
Il ventenne britannico, fratello di Ethan, domina in rosa a Valfurva la tappa col nuovo Mortirolo: distacchi enormi
Vincere due tappe consecutive al Giro d’Italia Under 23, la seconda delle quali in maglia rosa, era già capitato al fratello Ethan (più grande di 3 anni) nel 2019. Ma in Valtellina, nella tappa regina di questa 45a edizione della corsa organizzata da Extragiro di Selleri e Pavarini, ieri si è scritta una pagina del ciclismo che sarà. Leo Hayter, 20 anni, corre nella Hagens Berman
Axeon, la formazione americana diretta da Axel Merckx, il figlio del Cannibale: nel 2021 ha vinto la Liegi-Bastogne-Liegi Under 23 e a febbraio è arrivato 10° al Giro del Ruanda pro’. Già primo a Pinzolo, il britannico in rosa si scatena negli ultimi 20 km con il vento contrario dopo il passaggio da Bormio, e sul podio di Santa Caterina Valfurva, all’ombra del passo Gavia, la tre volte olimpionica di sci Deborah Compagnoni gli consegna una maglia rosa blindata. In classifica, Hayter guida con 5’48” sul francese Gregoire (Groupama) e 5’56” sul belga Van Eetvelt (Lotto Soudal Development). Eppure la tappa sembrava decisa dall’attacco di Gregoire sul Passo di Guspessa, uno dei sei versanti del Mortirolo: si sale da Sernio, sono 11 km all’11%. In vetta passa con 2’10” su Van Eetvelt, Ciuccarelli, Clynhens, Gregoire e la rosa Hayter, prima che quest’ultimo cambi il finale lungo la salita verso Valfurva. Hayter chiude con un inchino al pubblico: a 4’55” Gregoire, a 5’01” Van Eetvelt. Miglior italiano Davide Piganzoli (Eolo-Kometa), 19 anni, valtellinese di Morbegno: 14° all’arrivo a 7’56” e 14° in generale a 8’55”. Oggi 4a tappa: Chiuro-Chiavenna, km 101.