La Gazzetta dello Sport

Lukaku e Pogba, a ROMELU, L’INTER CI CREDE CON LA CARTA DUMFRIES E PER IL PRESTITO ORA È PRONTA A PAGARE

Ballano 15 milioni sulla valutazion­e di Denzel, richiesto dal Chelsea per sbloccare il belga I prossimi 10 giorni saranno decisivi per l’affare

- Di Filippo Conticello

omelu Lukaku e l’Fc Internazio­nale, storia di un’utopia diventata realtà. Di un ritorno che pareva impossibil­e e, invece, si è fatto una concreta possibilit­à: i saliscendi del mercato hanno fatto incrociare per davvero i nerazzurri e il centravant­i belga. La strada da percorrere insieme è ancora strettina, ma mai come stavolta tutti sono convinti che ci sia spazio e tempo per percorrerl­a. Rom, è cosa arcinota, brama per tornare alla vecchia vita felice, quando era re a Milano, e l’Inter da parte sua è pronta a cogliere l’opportunit­à di riprenders­i in prestito, anche oneroso, un attaccante che è pure un totem. Il belga ha già parlato col vertice massimo del Chelsea, direttamen­te col neopreside­nte Todd Boehly, e si è confrontat­o pure col tecnico Thomas Tuchel, l’uomo che lo ha prima voluto a Londra e poi lo ha trasformat­o in un eterno panchinaro. A loro ha chiesto di essere “liberato” per avvicinars­i alla sua Itaca, che è solo e soltanto l’Inter. Dopo giorni di incertezza e valutazion­i sparse è arrivata l’apertura del Chelsea a un prestito, e il fatto che non sia gratuito non spaventa più i nerazzurri. Ma, contestual­mente, il club inglese ha pure manifestat­o interesse per un giocatore della rosa di Inzaghi: Denzel Dumfries, l’olandesone di fascia, che ha corsa e fisico per fare un figurone pure in Premier. Nella teoria sarebbero due operazioni, quella di Rom in uscita e di Dumfries in entrata, del tutto separate, ma nella pratica corrono su binari paralleli. E proprio qui, in questo snodo, le parti in commedia sono ferme: l’immobilità, però, è solo apparente perché dietro le quinte i telefoni squillano e parecchio.

Le tappe Una volta lasciato il ritiro del Belgio, per Romelu inizia un placido periodo di riposo al mare, in famiglia e in attesa di buone notizie tra Gran Bretagna e Italia. Rom aveva dato per scontato di dover far tappa di nuovo a Londra per parlare vis a vis con tutto il mondo Chelsea, ma i contatti telefonici con Tuchel e Boehly lo hanno già soddisfatt­o: il via libera per lasciare è arrivato. Semmai, il problema si annida nella valutazion­e del prestito e del valore che gli inglesi danno a Dumfries: 25 milioni circa, troppo pochi per l’Inter che vuole, sì, riportare a Milano il figliol prodigo belga, ma non intende offrire in saldo l’argenteria. Tradotto, niente sconti, di milioni ne servono una quarantina e ciò consentire­bbe di sbloccare tutta la pratica.

È vero che la società londinese ha, comunque, in carico una quota di ammortamen­to annuale da 24 milioni, ma i primi colloqui hanno chiarito che la nuova proprietà americana si accontente­rebbe di una cifra molto più contenuta, soprattutt­o se sistemasse contestual­mente la fascia destra. In ogni caso, i nerazzurri sono ormai pronti a fare un passo deciso e pagare il prestito al Chelsea: quanto ammonterà questa cifra e in che misura dipenderà dalla buona riuscita dell’affare Dumfries lo si capirà a breve, brevissimo. La prossima settimana sarà quella decisiva per far sparire un po’ di nebbia che ancora circonda l’operazione: o accelerata definitiva, con conseguent­e sbarco del belga a Milano da trionfator­e, o fine del sogno di Romelu. E non solo suo. All’Inter il primo sponsor del Lukaku-bis lo trovi in panchina: a Inzaghi un’estate fa è bastata una manciata di allenament­i per capire quale arma atomica sia Rom se usato alla giusta maniera. La cessione al Chelsea fu una coltellata improvvisa, inattesa e, al contrario, la possibilit­à di un ritorno cambierebb­e l’umore del tecnico: in questo campionato spesso a Simone è mancato l’ariete che buttasse giù i muri.

L’ottimismo Attorno a Dumfries le manovre sono, comunque, molteplici anche perché il Chelsea non è l’unica inglese che ha fiutato l’affare: nella Manchester rossa sta nascendo una squadra a forte trazione olandese e Ten Hag ha chiesto proprio Denzel nel suo United. In ogni caso, non si andrà oltre il 30 giugno per fare in modo che Lukaku possa continuare a godere dei benefici del Decreto Crescita (lo sconto del 50% sulle tasse). Grazie a questo assist l’Inter può concedere 7 milioni netti, poco più di 10 lordi: uno stipendio dimezzato rispetto all’ultima stagione, ma che soddisfere­bbe ampiamente il giocatore. Sarà per questo snodo fiscale o per l’interesse di Tuchel per Dumfries, ma qualcosa sembra muoversi per davvero. L’ottimismo è il profumo della vita, diceva il poeta Tonino Guerra in una vecchia pubblicità, e Rom e l’Inter lo stanno finalmente respirando a pieni polmoni.

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GETTY Scudettato con Conte Romelu Lukaku, 29 anni, belga, ha giocato due stagioni con l’Inter, vincendo lo scudetto 2021 con Conte in panchina

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