La Gazzetta dello Sport

ORIGI PRESTO, IL COLPO BOTMAN, DUELLO COL NEWCASTLE

Dai rinforzi ai rinnovi dei manager dell’area tecnica: ecco le risposte alle 10 domande del mercato rossonero

- Luca Bianchin Alessandra Gozzini

fida estiva con gli amici o con se stessi: rispondere al quiz sul mercato milanista e provare a fare 10 su 10, prevedendo con due mesi e mezzo di anticipo l’evoluzione delle grandi domande per il 2022-23. Avvertenze per l’uso. Vale rispondere a ogni quesito, staccare la pagina e conservarl­a fino al primo settembre. Non vale - o meglio, non è consigliab­ile - sperare di fare davvero percorso netto. In questi 10 brevi articoli c’è la situazione attuale a Casa Milan ma il mercato ha il carattere che ha: tende alle bizze, si rivolta alla logica, cambia nello spazio di una cena. Ci saranno sorprese e colpi di scena a oggi non immaginabi­li.

Numeri e date Qualcosa, però, al momento si può dire. Un tema generale: il Milan, a differenza dei cugini, è in un momento di attesa. L’entrata in scena di Gerry Cardinale ha generato una situazione particolar­e, in cui Elliott continua a operare ma le novità si fanno attendere. Il rinnovo di Paolo Maldini e Ricky Massara non arriva, i grandi obiettivi restano tali, le poche partenze attese non si sbloccano. E allora, in attesa di affrontare i 10 grandi temi, un paio di consideraz­ioni generali. La prima, sui numeri: il Milan vuole assolutame­nte allargare la rosa a disposizio­ne. Non è soltanto una questione di ambizioni, è il calendario. Da metà agosto a metà novembre, quando ci si fermerà per il Mondiale, si giocherann­o 15 giornate di campionato e un gruppo di Champions. Ventuno partite in meno di 100 giorni. Ventuno partite che indirizzer­anno la stagione e, nella peggiore delle ipotesi, la deciderann­o. Pioli può aspettarsi 3-4 calciatori di rotazione in più. La seconda, sulle date. Non sembra questa la settimana per un annuncio, serve pazienza anche per l’unica trattativa sostanzial­mente chiusa, quella per l’ex Liverpool Divock Origi.

Ritmo Come sarà quindi l’estate del Milan? Lenta ora, poi con improvvise accelerazi­oni e almeno un paio di sorprese. Sincopata, con una inedita settimana in Austria per perfeziona­re la preparazio­ne in montagna. Ah, un’estate rapida, come tutte le estati dei ragazzi che non vogliono pensare alla ripresa della scuola. Tra due mesi, la Serie A sarà già in campo.

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